Grande notizia: Palomino assolto dall'accusa di doping, può tornare in gruppo
Secondo quanto si apprende dall'Ansa, il difensore argentino è stato scagionato dall'accusa di aver utilizzato sostanze proibite
di Fabio Gennari
Ci si attendevano novità a stretto giro di posta e stavolta il Tribunale Nazionale Antidoping è stato velocissimo: José Luis Palomino, secondo quanto riportato dall'Ansa, è stato assolto dall'accusa di doping.
Il numero 6 argentino, fermo da luglio, aveva sempre sostenuto la sua innocenza portando avanti la tesi del contatto accidentale. Nel dibattimento di venerdì scorso a Roma, il ragazzo aveva ribadito le sue motivazioni e all'uscita, dopo tre ore di confronto con i giudici, si era detto fiducioso.
Per leggere le motivazioni della sentenza sarà necessario attendere trenta giorni, Palomino in questi mesi si è sempre allenato in solitaria in una palestra della città insieme all'amico e personal trainer Juri Ambrosioni e ora che è stato assolto può tornare a lavorare a Zingonia con i compagni.
L'accusa di aver assunto il Clostebol Metabolita è dunque caduta, la linea difensiva dell'argentino e dei suoi avvocati ha ottenuto i risultati sperati e la notizia più importante è che, probabilmente dalla ripresa di gennaio, la Dea avrà nuovamente a disposizione il miglior difensore della passata stagione.
Palomino aveva iniziato senza intoppi la preparazione, ma durante un controllo a sorpresa di inizio luglio erano state trovate in lui tracce di Clostebol Metabolita che hanno fatto scattare la sospensione. Le controanalisi hanno confermato tutto, fin dalle prime battute la partita sembrava dovesse giocarsi sulla quantità di sostanza trovata per un giocatore che non si è mai definito colpevole ma, piuttosto, vittima di un contatto accidentale.