Hien e Ahanor, le due facce (bellissime) della medaglia difensiva nerazzurra a Lipsia
I due difensori di Juric sono apparsi già sul pezzo nella gara della RedBull Arena contro avversari tutt'altro che morbidi

di Fabio Gennari
Hien ha guidato nel primo tempo il pacchetto arretrato dei nerazzurri, palesando già una condizione atletica di grande livello e il piglio dei giorni migliori. Nella ripresa, Ahanor ha addirittura impreziosito la sua prova con il colpo di tacco dentro l'azione dell'1-1 di Scamacca: una sfumatura sontuosa dentro a un'altra prova, dopo quella di Clusone, con cui ha dimostrato di valere molto più dei 17 anni della carta d'identità.
I due difensori della squadra di Juric, a Lipsia, si sono messi subito in mostra in un contesto certamente più difficile rispetto alla prima uscita "in famiglia" contro l'U23 e questo è un segnale importante di come il lavoro stia proseguendo al meglio. Sia con chi è a Bergamo già da un anno e mezzo (con vista su un prolungamento ormai parecchio chiacchierato), sia con un giovanotto di bellissime speranze che non ha nessuna paura di bruciare le tappe. In Italia e in Europa.
Se aggiungiamo che il pacchetto arretrato della Dea, in questo momento, può contare anche sull'esplosività di Kossunou, sulla ripresa costante di Scalvini e sulla coppia Bonfanti-Godfrey, si capisce che c'è di che stare tranquilli. Anche perché, a completare il tutto, a ottobre ci sarà il recupero di Kolasinac.
Insomma, i segnali sono importanti e c'è tanta voglia di trovare altre conferme sia con il Monza (nuova amichevole fissata per domani, mercoledì 6 agosto, pomeriggio, a porte chiuse, a Zingonia), sia a Colonia (sabato 9 agosto), senza dimenticare la Juventus il 16 agosto nel Trofeo Bortolotti.