la polemica

I giochi di luce al Gewiss Stadium dividono: la Curva Nord si oppone alla novità

Striscione critico del tifo organizzato esposto durante la partita contro il Verona: «Nel nostro stadio solo sciarpe, bandiere e tifo alla vecchia maniera»

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Sabato 26 ottobre, prima del fischio d'inizio della partita tra Atalanta e Verona, il Gewiss Stadium si è illuminato con un suggestivo spettacolo di luci. Un’iniziativa fortemente voluta dalla società nerazzurra per rendere l’esperienza allo stadio più coinvolgente e spettacolare, allineandosi agli standard visivi dei più moderni impianti europei.

Tuttavia, il debutto della nuova illuminazione dinamica ha incontrato una forte opposizione tra le fila della Curva Nord, dove i gruppi organizzati, da sempre portavoce del tifo "vecchia scuola" e del cosiddetto "pensiero ultras", hanno espresso il loro disappunto.

Nel corso del match, il settore più caldo del tifo atalantino ha esposto uno striscione emblematico: «No ai giochi di luce come in fiera. Nel nostro stadio solo sciarpe, bandiere e tifo alla vecchia maniera». Una dichiarazione che lascia poco spazio alle interpretazioni, contro un tipo di spettacolo percepito come estraneo all'identità del tifo atalantino, almeno secondo gli ultras (o chi ama considerarsi tale).

L’intento della società era quello di creare un’atmosfera capace di coinvolgere e intrattenere, soprattutto i più giovani, rendendo l'atmosfera dello stadio più accattivante prima dell'inizio della gara. Questo tipo di spettacolo visivo, però, fatica a essere accettato da una tifoseria fortemente legata alla tradizione e alla cultura del tifo e che da anni intona cori di protesta contro il cosiddetto "calcio moderno".

Commenti
Sergio

Polemica inutile, visto che la presenza dei giochi di luce non preclude o impedisce il tifo "tradizionale" con cori e bandiere... Che poi questi che criticano le luci non sono gli stessi che sparano i fuochi d'artificio?

Maurizio

Io sono della vecchia guardia, ma ho sempre voluto un ingresso in campo con colonna sonora a intimidire l'avversario (sogno una volta con "Fast as a shark" degli Accept..) e qualche effetto luce. L'importante è non trasformare tutto in una pagliacciata. L'equilibrio è vitale.

Andrea Damiano Origoni

... se i "giochi di luce" non rovinano la buona riuscita delle splendide coreografie e/o dei cori della curva ... non vedo perché debbano essere una cosa negativa ... la DEA è uno spettacolo ... e certe cose fanno parte, appunto, dello spettacolo

Fabio

Nel NOSTRO stadio? Ma non mi risulta che il tifo organizzato abbia partecipazioni nelle società dei Percassi. Ognuno stia al suo posto altrimenti facciamo la fine di interisti milanisti e juventini.... se non vi piacciono i giochi di luce andate a bere una birra al bar nel frattempo. Polemica sterile inutile e stupida! Dimenticavo abbonato in nord dal 1992....+bambini e famiglie allo stadio e - bimbi minchia....

Massimo

Poi un'altra cosa: i tifosi del Verona, che lanciavano li bicchieri di birra nel settore della sud... se fosse stato ai tempi di Commandos, Brigate, etc., non sarebbero usciti dal loro settore. Invece la generazione di adesso è come quel detto bergamasco, "fa sito, ciapale e portale a cà".

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