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I lavori per la T2 e i cambi alla viabilità a Ponteranica: «Disagi incredibili fino a fine anno»

Il consigliere di minoranza Francesco Mastrorocco lamenta i disagi e le problematiche per il paese e sollecita la giunta Pini a intervenire

I lavori per la T2 e i cambi alla viabilità a Ponteranica: «Disagi incredibili fino a fine anno»
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I cantieri per la T2 sono iniziati a Bergamo, dove la viabilità è stata modificata da fine giugno per consentire i lavori, ma hanno preso il via anche in altri comuni toccati dal futuro nuovo servizio, tra i quali Ponteranica. Il consigliere comunale di minoranza ("Un futuro per Ponteranica") Francesco Mastrorocco sottolinea però come questi lavori stiano creando disagi molto forti alla popolazione.

Le modifiche alla viabilità centrale

Scrive: «Ai disastri causati dalle cascate di acqua e fango ai lati del cantiere in seguito alle forti piogge delle settimane scorse, si è aggiunto adesso il tema delle modifiche imposte alla viabilità centrale del paese. La via Papa Giovanni XXIII è stata chiusa al traffico in ambedue le direzioni di marcia, mentre è vietato impegnare la via Maresana in uscita dalla corrispondente rotonda per entrare nel paese. Di conseguenza, l'ingresso avviene percorrendo la via Pontesecco per immettersi poi nella via Valbona, un tratto di strada a senso unico da decenni che però adesso vede spesso veicoli transitare contromano».

Specifica: «In uscita da Ponteranica e da Sorisole rimane percorribile solamente la via Fustina, il cui incrocio con la ex SS 470 è regolato da un semaforo. Per favorire il traffico in uscita da via Fustina, sono stati allungati i tempi del verde con la conseguente formazione di lunghe code fin da Villa d'Almè».

Fino a fine 2024

Il consigliere fa riferimento all'ordinanza che stabilisce le modifiche alla viabilità per un periodo compreso dall'8 luglio fino al 31 dicembre 2024, o comunque «fino a fine lavori». Un lasso di tempo quindi molto lungo che porta il consigliere a domandarsi: «Cosa succederà a settembre, specialmente al mattino negli orari corrispondenti al raggiungimento del posto di lavoro e all'entrata nelle scuole?».

Ai disagi per i mezzi privati, Mastrorocco aggiunge un focus anche su quelli pubblici e in particolare sulla «modifica del percorso dei mezzi Atb che, per tornare a Bergamo, non possono più percorrere via Valbona e sono anch'essi indirizzati in via Fustina. Sarebbe come chiudere via Corridoni e invitare i residenti di Redona (fino al confine con Torre Boldone) a recarsi a piedi alle fermate di via Suardi, con la non trascurabile complicazione che via Valbona è tutta in salita».

Il problema dei mezzi Atb

Inoltre, il consigliere fa notare come il passaggio pedonale lungo questa via non sia più protetto a causa delle modifiche fatte per consentire il passaggio dei mezzi Atb e di quelli pesanti: «La sicurezza dei pedoni importa a qualcuno o dobbiamo aspettare la prima vittima? Adesso si prospettano disagi incredibili fino a fine anno (sempre che i tempi siano rispettati) ed è fin troppo facile immaginare cosa succederà in autunno».

Il consigliere riporta quindi alcune idee alternative: «Si poteva pensare a via Manganoni che, ingaggiata da via Raboni, avrebbe consentito l'ingresso a Ponteranica direttamente sulla via Maresana. Sembra però che Bergamo non abbia dato il suo consenso, perché? Si poteva pensare a sostituire i mezzi ATB abituali con quelli più piccoli in uso in Città Alta per mantenere pressoché inalterato il percorso della linea 7 in uscita da Ponteranica (impegnando la via Longari in salita per poi ritrovarsi su via Maresana). Ci hanno detto che non è possibile, ancora una volta perché?».

Conclude: «Ponteranica è l'unico paese che pagherà un prezzo salatissimo sul piano urbanistico per la realizzazione della T2, è troppo chiedere all'amministrazione Pini di tutelare l'interesse dei propri cittadini stimolando e, se necessario, forzando il Comune di Bergamo e l'Atb  tenerlo nella dovuta considerazione? Oppure, per intervenire, dobbiamo aspettare il primo incidente mortale o le proteste di piazza dei cittadini esasperati per l'indifferenza delle Istituzioni?»

Commenti
Mario

Scusa Simone. E che benefici avrebbe una casa a ridosso della t2? Magari la sosta è a 500mt da casa... Non è che a Ponteranica ci sarà una fermata ogni 100 metri. Forse l'unica sarà al.parcheggio del bopo

Marcello

Opere continue, cantieri infiniti! Sembra che ormai abbiano preso possesso dei quartieri le imprese edili... cittadini e Company ormai poco importanti, i miliardi dell pnnr fanno gola a tanti e alla fine tante tasche saranno strapiene !!

Andrea

Speriamo che ciò possa servire ad un cambiamento di approccio.

Claudio

Mi sembra che i problemi sollevati dal consigliere comunale di Ponteranica Francesco Mastrorocco siano reali e se si è in grado si devono prendere misure per ridurli al minimo. L'eventuale aumento del valore delle case poste a ridosso della T2 non ha nulla a che vedere con i disagi e i pericoli.

Aldo

Per sapere se effettivamente la T2 porterà benefici aspetterei la fine dei lavori. Anche per le 2 rotonde si era detto che avrebbe portato benefici, infatti per risolvere i problemi si sono riesumati i birilli. È ovvio che chi non è toccato dai disagi dei lavori considera "brontolii" le lamentele dei cittadini, tanto a lui che gliene frega!!!

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