Grande avvio

I numeri parlano chiaro: il giocatore più pericoloso in attacco è Ruslan Malinovskyi

Da ogni posizione, il numero 18 dei nerazzurri è sempre molto attivo quando si tratta di calciare in porta e spesso crea pericoli

I numeri parlano chiaro: il giocatore più pericoloso in attacco è Ruslan Malinovskyi
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di Fabio Gennari

Dopo otto partite ufficiale della stagione, sei di campionato e due di Champions, e con il Milan nel mirino (si gioca domani sera, 3 ottobre, alle 20.45), ci sono alcuni dati che permettono di fotografare al meglio la situazione che si vive nel reparto offensivo orobico, dove c'è un protagonista che si sta mettendo in mostra con grande continuità.

Ruslan Malinovskyi, centrocampista avanzato a disposizione di Gasperini, non è un vero attaccante ma sta dimostrando di sapersi adattare molto bene nel ruolo che il tecnico gli ha cucito addosso e ogni volta che scende in campo si rende molto pericoloso.

I dati aggregati di Serie A e Champions League svelano che il numero 18 nerazzurro finora ha calciato verso la porta avversaria 14 volte, nello specchio quattro con un palo colpito e le occasioni da gol sono state complessivamente sette. Con un gol segnato (contro l'Inter) e un assist fornito, il ragazzo ha inciso forse meno di quanto sia nelle sue potenzialità, ma non c'è dubbio che scendendo sempre in campo le probabilità che abbia un ruolo sempre più da protagonista sono molte.

Partendo dalla zona destra dell'attacco con licenza di svariare, Malinovskyi può sfruttare sia il tiro da fuori che la giocata filtrante. A volte si incarta sul pallone e non riesce a essere concreto, ma il suo rendimento è mediamente buono, con alcuni picchi verso l'alto (vedi San Siro) e altri verso il basso (come a Salerno). Un altro indicatore importante di come Gasperini lo tenga in considerazione è legato alle presenze: vero che Muriel e Zapata si sono alternati in infermeria e che Ilicic non è al top, ma di lui Gasperini non fa mai a meno.

Nella speciale classifica dei tiri scoccati, al secondo posto dietro Ruslan ci sono Zapata e Gosens a quota 11 ed è anche per questo che l'assenza del tedesco sarà pesante nelle prossime settimane: l'Atalanta perde una bocca da fuoco importante. Si tratta degli unici due elementi della rosa già a quota due gol, vero che in questa fase la Dea segna poco e subisce ancora meno ma alla lunga sarà decisivo un aumento di rendimento da parte di tutti i giocatori a supporto dell'azione offensiva: Malinovskyi c'è, al posto di Gosens ci si aspetta una crescita continua da parte di Zappacosta.

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