Il blitz di Sartori a San Siro Ma Paletta è ancora un rebus

Il blitz di Sartori a San Siro Ma Paletta è ancora un rebus
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Ma Gabriel Paletta, difensore argentino in forza al Milan, arriva o non arriva all’Atalanta? Da una decina di giorni l’approdo a Bergamo del giocatore sudamericano dei rossoneri è un rebus per i tifosi della Dea. Proviamo a capire bene la situazione, raccogliamo le voci che circolano e analizziamo cosa significherebbe per l’Atalanta arrivare a Paletta e cosa vorrebbe dire per lui vestire la maglia nerazzurra.

 

paletta

 

Chi è Gabriel Paletta? Gabriel Paletta è nato il 15 febbraio 1986 a Buenos Aires, è un difensore centrale dotato di grande fisico (190cm per 80 kg) ed è attualmente tesserato per il Milan. In carriera, dopo gli esordi con il Banfield in Argentina, Paletta ha indossato le maglie di Liverpool e Boca Juniors, mentre il pubblico italiano ha imparato a conoscerlo con la casacca del Parma. In Emilia, l'italo-argentino ha giocato dal 2010 a inizio 2015, con ben 124 partite all'attivo e 5 reti. La valutazione del giocatore ha raggiunto i massimi livelli (circa 10 milioni di euro) all’indomani del campionato mondiale giocato in Brasile nel 2014, quando Paletta fu convocato da Prandelli grazie alle sue origini italiane e disputò una gara con gli azzurri, quella contro l'Inghilterra (unica vittoria ottenuta nella manifestazione dall'Italia). Gabriel Paletta è un centrale che può giocare indifferentemente nelle due posizioni di una difesa a 4, a Parma il suo rendimento è stato ottimo ma negli ultimi mesi la difficile situazione finanziaria della società ducale ha logorato i rapporti e il 1 febbraio 2015 è arrivata la cessione al Milan per 2,5 milioni di euro. Con i rossoneri, Paletta ha quasi sempre giocato da titolare, collezionando anche buone prestazioni.

 

 

Con Romagnoli e Rodrigo Ely, partenza inevitabile. Il cambio di guida tecnica in seno al Milan ha dato il via ad un mercato zeppo di nuovi arrivi. I rossoneri hanno completamente cambiato volto in difesa: il giovane Rodrigo Ely è tornato dal prestito all'Avellino, ma è stata l’operazione Romagnoli ad aver cambiato completamente gli scenari del pacchetto arretrato. L'arrivo a Milano dell'ex doriano e la contemporanea presenza di Zapata, Alex e Mexes hanno creato un grande affollamento là dietro, con l'inevitabile necessità per Galliani di sfoltire. E Paletta ha quasi sicuramente perso il posto da titolare.

 

 

Le mosse dell’Atalanta. Il direttore tecnico Giovanni Sartori è sulle tracce di Paletta da almeno 20 giorni. Fin dalla fine di luglio, a fari completamente spenti, l’uomo mercato della Dea sta tessendo la tela con il Milan e con l’agente Martin Guastadisegno. L’Atalanta è sicuramente molto avanti sull'affare, ma ci sono scogli oggettivi che devono essere superati e che non permettono ancora di chiudere la trattativa e dare il lieto annuncio. Paletta al Milan guadagna 1,2 milioni di euro (come Denis all’Atalanta, lo stipendio più alto di tutti) e ha un contratto fino al 2018. Dal punto di vista economico, dunque, è assolutamente blindato a Milano. La prospettiva di non giocare però lo ha convinto ad accettare un trasferimento, sebbene per ora i termini non siano ancora chiari: cessione definitiva o prestito secco? Sartori vuole chiudere e fa pressing. Ieri, lunedì 17 agosto, il direttore nerazzurro era a San Siro per seguire Milan-Perugia: scontato che ci sia stato un contatto con rossoneri e giocatore.

 

 

I tentennamenti di Paletta. Paletta ha chiesto ancora qualche giorno di tempo perché sullo sfondo c’è la Roma, l'unica, forse, che potrebbe farlo decisamente vacillare. Il ds dei giallorossi Sabatini cerca un altro centrale dopo l’ex Catania Gyomberg e ha messo gli occhi sull'italo-argentino, facilmente allettato dalla possibilità di giocarsi lo Scudetto e magari trovando spazio anche in Champions League. Per questo motivo, il difensore del Milan aspetta. L’Atalanta non sarebbe un ripiego ma è indubbio come le prospettive siano diverse: giocare ogni domenica con in mano le chiavi difensive di una squadra che lotta per la salvezza o stare in un gruppo che lotta ai vertici della Serie A, magari rischiando di fare pochissime presenze? La scelta è tutta del giocatore, il suo agente è ancora in Argentina e quindi servirà ancora un po’ di pazienza per la fumata finale, bianca o nera che sia.

 

 

Le alternative e il giovane Suagher. Per l’Atalanta, l’ingaggio di Paletta sarebbe un ottimo colpo. Il giocatore è di livello, nella difesa orobica sarebbe titolare inamovibile e quando era al Parma il suo rendimento aveva reso quella ducale una retroguardia di tutto rispetto: vicende finanziarie a parte, sul campo i ducali nel 2013-14 avevano conquistato la qualificazione in Europa League e Paletta era stato uno dei protagonisti. I dirigenti nerazzurri, oltre a lui, tengono comunque monitorate altre situazioni. I nomi che circolano sono innumerevoli, è facile che quelli che interessano davvero non siano ancora circolati. In attesa dell’attacco decisivo, a San Siro con l’Inter si rivedrà la coppia centrale Masiello-Cherubin. Oltre al mercato, Reja aspetta anche la completa guarigione del difensore bergamasco Suagher. Dopo un ottimo inizio di stagione a Carpi nel passato campionato, alcuni seri problemi al ginocchio hanno costretto il ragazzo a stare ai box. Ma ora la fine del tunnel è vicina. Prima dell’infortunio, a gennaio 2015, addirittura la Roma di Sabatini era sulle sue tracce: chissà che, con un po' di pazienza, il rinforzo per la difesa della Dea non sia già a Zingonia.

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