Il mercato dei rilanci: sono diversi i giocatori che hanno tanta voglia di prendersi spazio da protagonisti
C'è voglia di capire quanto possano dare alla causa quei ragazzi che, per un motivo o per l'altro, non sono ancora stati del tutto protagonisti a Bergamo

di Fabio Gennari
Confermato Kossounou, in attesa di capire se partirà qualcuno e chi arriverà (al suo posto e in aggiunta) a dare una mano alla Dea, il gruppo degli atalantini in questo momento si sta godendo le vacanze prima di rimettersi a disposizione del nuovo tecnico Juric. E scorrendo la lista degli elementi sotto contratto ci sono alcune situazioni che stuzzicano, perché non è pensabile che un giocatore sia diventato di colpo inadeguato o non pronto per dare una mano. Quindi i primi giorni di lavoro, a meno di cessioni, saranno molto preziosi.
Ragazzi come Samardzic, riscattato dall'Udinese, e Maldini come possono incastrarsi nel nuovo scacchiere tattico della Dea? Bakker, Godfrey e Touré sono certamente da cedere o il loro contributo potrebbe essere diverso rispetto al passato? Qualche giovane come Bonfanti e Palestra si può lasciare in prima squadra o è meglio mandarlo a giocare? E Vlahovic? Tanti quesiti, legittimi, che contribuiscono a definire un panorama che cambia un po' rispetto al passato e magari svela sorprese inattese.
I dirigenti che hanno acquistato diversi dei calciatori citati sono gli stessi dei Retegui, Bellanova, De Ketelaere, Lookman e Hien (tanto per fare qualche esempio), gli acquisti si possono certamente anche sbagliare e il mondo del calcio è pieno di esempi ma la nuova guida tecnica apre scenari tutti da valutare, non tanto sul piano tattico quanto piuttosto sul rendimento di elementi che, nel passato recente, sono finiti a margine del progetto.