Che succede?

Il momento è delicato anche per Gasperini: alcune scelte sono molto difficili da capire

Il tecnico, in passato spesso sorprendente per la gestione e i colpi di genio, attraversa una fase dove qualche errore di troppo si nota

Il momento è delicato anche per Gasperini: alcune scelte sono molto difficili da capire
Pubblicato:
Aggiornato:

di Fabio Gennari

Premessa, doverosa e necessaria: per quanto ci ha fatto vedere e godere in questi anni alla guida dell'Atalanta, mister Gian Piero Gasperini ha crediti enormi. Quasi illimitati. In un momento difficile come questo, tuttavia, è doveroso cercare di analizzare i problemi dell'Atalanta a 360 gradi e con grande franchezza è giusto dirsi che anche diverse scelte del tecnico di Grugliasco non stanno convincendo. Non stanno facendo la differenza.

Nel giro di pochi giorni, Gasperini ha gestito Toloi, Freuler e Zapata in un modo che, alla fine, non ha pagato. L'italobrasiliano ha giocato 70' minuti abbondanti a Sassuolo e si è rifatto male. Freuler, si è visto in occasione del primo gol dl Lipsia, non era pronto per giocare ai suoi livelli, mentre Zapata, nella gara più importante, è parso ancora fuori condizione. Forse, per il colombiano, gli 82' minuti di Reggio Emilia sono stati esagerati? Parliamo di tre cardini della squadra cui non si può rinunciare a cuor leggero.

Sul piano tecnico e tattico, a Lipsia Gasperini aveva mandato in tilt i tedeschi con il 4-2-3-1: perché cambiare al ritorno? E ancora: oltre a Freuler, perché Boga e non Muriel, che finalmente sembra aver ritrovato con continuità la via del gol, dall'inizio? E nel finale, con magari la necessità di fare forcing, perché privarsi di Demiral per Scalvini? Possibile poi che si prendano gol in fotocopia (il primo del Lipsia assomiglia molto a quelli subiti contro la Fiorentina e il Napoli) e non si trovino contromisure? Infine: perché al limite dell'area i giocatori non calciano mai in porta?

Tanti dubbi, tante domande, poche risposte. In questo momento, la squadra sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori, dalla panchina Gasperini non riesce più a incidere con le scelte come in passato e i risultati latitano. Chiaramente, come anticipato, il tecnico ha crediti enormi ma un po' di domande è normale farsele. Per quanto riguarda il campo, ma anche relative alla gestione e sul mercato. Perché tra Musso e Boga, due elementi ingaggiato per oltre 40 milioni e per cui c'era l'avallo pieno del tecnico, il rendimento finora è stato davvero lontano dall'essere competitivo.

Seguici sui nostri canali