Il rigore di Bruges: protocollo o meno, trovino una soluzione. Anche per i simulatori
Si continua a parlare tantissimo di quello che è accaduto nelle Fiandre, Meler ha completamente sbagliato, urge una soluzione per gestire questi casi

di Fabio Gennari
Il rigore di Bruges rischia di diventare un punto di svolta. Giornalistico, ma non solo. Errori di questo tipo sono pesantissimi, incidono sulle partite e rischiano di farlo anche sulle qualificazioni ma, soprattutto, lasciano un alone di incertezza e di mistero sul perché capitino certe cose in un tempo in cui la tecnologia è entrata da parecchio nel mondo del calcio e aiuta. Perché aiuta. Ma non risolve con semplicità situazioni che all'apparenza sembrerebbero facili da sbrogliare. Questioni di protocollo, regole e interpretazioni varie diventano muri di gomma contro cui si va a sbattere.
La tesi più diffusa e vicina alle regole dell'interazione Var è questa: se c'è un contatto, è l'arbitro a decidere. Il Var può solo controllare la presenza o meno del contatto. Se non c'è, interviene. Se c'è, non fa nulla e lascia che sia l'arbitro a valutare.
Ma questa interpretazione del protocollo Var appare in antitesi con l'essenza stessa del Var, ovvero intervenire laddove l'arbitro sbaglia. Se anche a Nyon, come scrive la Gazzetta dello Sport, fossero davvero convinti che l'errore più grave è quello del Var, c'è sempre un protocollo con cui fare i conti. Migliorabile, perfettibile, sicuramente non scolpito nella pietra. E dunque modificabile, seppur con tempi tutti da stabilire: non puoi giocare mezza stagione in un modo e poi cambiare.
A livello generale, per tutto ciò che concerne il Var bisogna essere molto chiari: facessero come credono, analizzassero quello che devono, coinvolgessero chi reputano essere i migliori, ma qualcosa deve cambiare.
Un rigore come quello assegnato al Bruges non ha senso. Così come non ha senso che una simulazione, perché di questo si tratta nel caso di Nilsson, passi in cavalleria. Sono atteggiamenti che vanno puniti, perché passano tra le maglie larghe dell'incertezza e dell'interpretazione e lasciano strascichi pesanti. Nilsson, da sportivi, vorremmo applaudirlo per un gol in Champions e non per un rigore farlocco conquistato.
Ho visto e rivisto l'episodio e sostengo che attaccante e difensore si strattonavano un po' ma non ho visto questo fallo così evidente da sentenziare un rigore. Se l'arbitro sbaglia non può sbagliare anche la VAR. L'errore umano ci può stare ma non di certo l'errore meccanico.
La principale colpa è del giocatore ……convinto anche dopo la partita di avere fatto la furbata della vita 🙀🙈
Ai sceneggiatori espulsione immediatamente e mandarlo in panchina x sempre
Ai simulatori, espulsione e squalifica. E gli arbitri che "sbagliano" danneggiando una squadra "involontariamente"? Non pagano mai, come i magistrati.
5 giornate di sospensione