Innesto dietro

Il rinforzo in difesa è arrivato: Posch, dal Bologna, ha firmato. Difficile accada altro

Dai felsinei arriva il classe 1997 austriaco, che può giocare in diversi ruoli. Il ragazzo ha mantenuto la parola data ai nerazzurri quando l'affare sembrava poter saltare

Il rinforzo in difesa è arrivato: Posch, dal Bologna, ha firmato. Difficile accada altro
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di Fabio Gennari

Una domenica (ieri, 2 febbraio) di svolte e ribaltoni, chiusa con la firma sul contratto che lo legherà all'Atalanta avvenuta poco prima della mezzanotte. Stefan Posch, difensore austriaco classe 1997 in forza al Bologna, è un nuovo giocatore della Dea.

La voce (inattesa) di un interesse si è materializzata nel pomeriggio di ieri, quando sembrava esserci una corsa a due tra Como e Hoffenheim per il ragazzo. Alla fine Posch non andrà né dall'una né dall'altra, sebbene l'accordo tra Bologna e Atalanta, una volta che pareva ampiamente raggiunto, ha traballato davanti al rilancio della società tedesca. A fare la differenza è stata la volontà del giocatore, che arriva a Bergamo sulla base di un prestito oneroso (1 milione di euro), diritto di riscatto per 7 milioni e penale in caso di mancato riscatto di un altro milione.

Quanto tutto sembrava fatto, con i documenti già scambiati e il giocatore a Bergamo in attesa delle visite mediche, i tedeschi hanno provato un colpo di coda offrendo l'acquisto a titolo definitivo per 6 milioni più 1 di bonus. Il Bologna sembrava volesse ripensare all'accordo con la Dea, ma l'austriaco ha voluto mantenere la parola ai Percassi e in serata ha firmato. A Bologna, con Thiago Motta, Posch si è messo in mostra da terzino destro, ma in passato si è disimpegnato anche da centrale: con l'Atalanta sarà probabilmente impostato da braccetto di destra.

Per l'ultimo giorno di mercato (oggi, 3 febbraio), in attesa di capire i tempi di recupero di Scamacca (che rischiano di essere lunghi), la sensazione è che non ci saranno ulteriori movimenti, a meno di sorprese improvvise. Al momento sono arrivati Maldini e Posch e sono partiti Godfrey e Zaniolo. Gli infortuni di Scalvini e Kossounou pesano, quelli di Kolasinac e dell'attaccante romano si spera possano essere non troppo gravi, per una Dea che continua a puntare in alto con il gruppo che ha iniziato la stagione. Al netto degli infortuni.

Commenti
Ezio

si è giocato con il fuoco la spalla di Scalvini è da tempo che ha problemi ma si vede che è stata sottovalutato tutto.

Lorcid

Dopo infortunio dì kossonou (6 gennaio) il difensore serviva subito è pronto. Scalvini (oltre ad essere un totale sopravvalutato) non era pronto e già a dicembre aveva avuto problemi alla spalla. Assurdo attendere che a Barcellona scalvini si rompa di nuovo la spalla per intervenire sul mercato in un reparto in Cui toloi è un ex giocatore (non è una colpa ma gli anni passano) e kolasinac è fortissimo ma fragile. Come sempre si cercano le nozze con i fichi secchi. In difesa rischiamo di comprometterci la stagione ma sarà solo colpa nostra.

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