Aria nuova

Il rinnovamento continua, l'Atalanta punta sui giovani e guarda al futuro

A disposizione del tecnico tanti ragazzi interessanti che segnano il passo di un ringiovanimento sempre più marcato in tutti i reparti

Il rinnovamento continua, l'Atalanta punta sui giovani e guarda al futuro
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di Fabio Gennari

Kolasinac a parte (classe 1993), l'Atalanta in questo mercato sta guardando solo a giocatori con il "2" come prima cifra dell'anno di nascita. Adopo (2000), Bakker (2000), Touré (2001) e ora De Ketelaere (2001) sono tutti elementi under 23 e il fatto di poter lavorare con uno come Gasperini, che dai ragazzi di qualità tira fuori sempre cose interessanti, è un plus importante pensando al futuro.

Certo, s'è perso Hojlund (2003) - per una cifra francamente irrinunciabile -, ma se allarghiamo la visione anche ai giocatori di rientro dai prestiti, la visione non cambia: quelli che sono in rosa rispondono al nome di Carnesecchi (2000) e Cambiaghi (2000).

Si tratta di una Dea che continua a cambiare pelle nel nome del ringiovanimento, il famoso ciclo di Gasperini che in tanti hanno considerato finito si sta in realtà rigenerando e non è ancora finita. In rosa c'erano già Scalvini (2003), Okoli (2001) e Ruggeri (2002), l'ultima novità di questo ritiro è l'altro centrale Bonfanti (classe 2003, in gol contro la Pro Sesto ma anche contro la Rappresentativa Città di Clusone) e ora vedremo che sviluppi ci saranno sul centravanti che sostituirà (come pare possibile) Duvan Zapata.

Avere la forza di puntare su ragazzi di prospettiva che hanno fame e voglia di emergere può dare alla squadra una linfa nuova e doti importanti che altrove (intendiamo in altri campionati) spesso viene cercata nei giovani. Olanda, Belgio, Francia e non solo rappresentano realtà dove non ci si fanno problemi a lanciare i ragazzi più promettenti e non si capisce perché l'Italia sia sempre un passo indietro. Sfrontata, giovane e d'attacco: la nuova Atalanta intriga sempre di più.

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