Il ritorno di Zaniolo è importante per il calcio italiano: con la Dea può tornare grande
Il nuovo innesto dei bergamaschi viene seguito con grande attenzione anche da tutto il calcio azzurro, che vuole rivederlo protagonista
di Fabio Gennari
Nicolò Zaniolo ha scelto l'Atalanta perché vuole rilanciarsi. Ha bisogno di tornare quello che, prima dei due infortuni al ginocchio, aveva fatto vedere di essere, ovvero uno dei talenti più importanti e cristallini del nostro calcio.
L'approdo a Bergamo con una formula che renderà il suo acquisto definitivo solo al raggiungimento del 65 per cento delle presenze, è legato a doppio filo al concetto di continuità. Di presenza, prima che di prestazione. Perché le doti non si discutono, ma serve metterle in campo (e in mostra) senza fermarsi mai.
Il palcoscenico è grande, ci sono cinque competizioni dove mettersi in mostra, tra cui la nuova Champions. Non mancheranno le occasioni, ma per conquistarsi la vetrina sarà fondamentale lavorare forte e mettere in difficoltà Gasperini. Vale lo stesso discorso fatto un anno fa per Scamacca e De Ketelaere, seppure con una situazione legata agli infortuni molto diversa. E l'interesse per le gesta di Zaniolo non è solo orobico, bensì italiano.
La nazionale di Spalletti, infatti, ha appena fatto una brutta figura all'Europeo di Germania e a fine agosto arriveranno le nuove convocazioni per gli appuntamenti di settembre. Zaniolo è atteso tra i protagonisti, l'Atalanta spera davvero di restituire al calcio italiano un giocatore ritrovato. Prima con i colori nerazzurri e poi con la maglia dell'Italia. Una sfida stuzzicante per Gasperini e il suo staff, una prova del nove di alto livello per un calciatore che ha tanta voglia di ripartire.
Gli italiani più' che canne non fanno. Una generazione di svogliati senza ambizioni che i vecchi svizzeri hanno umiliato. Meglio puntare su i giovani africani in cerca di gloria.