Il ritorno di Zapata e la voglia di Hojlund: quando la concorrenza può solo fare bene
Con motivazioni e condizione diverse, il colombiano e il danese inseguono obiettivi importanti in queste ultime partite del 2022
di Fabio Gennari
Oggi si parla giustamente del ritorno in campo di Zapata, eppure dall'amichevole di ieri sono arrivati segnali importanti anche da parte dell'attaccante danese Hojlund. Il 2003 ex Sturm Graz e Copenaghen ha segnato una tripletta nel primo tempo, si è mosso molto bene e ha sempre concluso con "fame": il ragazzo non si risparmia mai, ogni volta che scende in campo (anche se contro formazioni di dilettanti) spinge e questa cosa, agli occhi di Gasperini, è sempre importante.
Al suo ingresso in campo nella ripresa, proprio al posto di Hojlund, Zapata ha accompagnato Lookman, Boga (e poi Vorlicky) e Koopmeiners, che si sono mossi alle sue spalle, con il colombiano che ha cercato (e sfiorato) il gol con caparbia. Il recupero, per Duvan, non può coincidere con un ritorno immediato a pieno regime: il numero 91 necessita di tempo per arrivare alla miglior condizione, alla sosta manca poco e capire che rendimento avrà nelle prossime cinque giornate sarà molto importante.
A proposito della sosta Mondiale: chi ancora punta a esserci è proprio Hojlund. La Danimarca lo ha convocato per le ultime due gare di Nations League, il ragazzo ha giocato e sogna una chiamata in extremis per la rassegna iridata. Mettersi in mostra nelle prossime partite sarebbe decisivo per questo motivo, il ragazzo ne è consapevole e sta dando il massimo per riuscire a strappare un pass. In questa doppia rincorsa, di Zapata verso la miglior condizione e di Hojlund verso il Mondiale, l'Atalanta è spettatrice interessata.