Il turnover, i 15 giocatori di movimento e l'importanza dei minuti giocati
Con 24 calciatori convocati, la squadra si presenta a Lecce con un ventaglio di scelte che finora Gasp non aveva mai avuto
di Fabio Gennari
Questa sera a Lecce (fischio d'inizio ore 18:30), l'Atalanta di Gian Piero Gasperini potrebbe presentarsi in campo con diverse novità di formazione rispetto alle ultime uscite. Dopo che contro il Napoli si è vista per la prima volta in tredici giornate la stessa squadra della gara precedente, sentendo Gasperini in conferenza stampa è lecito attendersi un po' di cambiamenti. Certo, Gasperini è abile a dire una cosa (o almeno a farla intuire) e fare poi scelte opposte il giorno successivo, ma fa tutto parte del gioco.
La verità è che con 21 giocatori di movimento a disposizione (con Palomino appena tornato e Vorlicky aggregato dalla Primavera) bisogna ragionare sui quindici calciatori che troveranno spazio, con minutaggio diverso ma ugualmente importante. Le indicazioni della vigilia fanno pensare a Zapata titolare con Hojlund in panchina, dentro anche Okoli e probabilmente Djimsiti oltre a de Roon, con Soppy che si gioca una maglia a destra al posto di Hateboer.
Si tratterebbero di variazioni che spostano la titolarità su elementi che sono comunque da considerare importanti nelle rotazioni di Gasperini. Il mister ha ragione quando dice che hanno giocato un po' tutti tranne qualche elemento (come Ruggeri), ma è altrettanto vero che Malinovskyi, seppur con dodici presenze su tredici, non ha avuto lo spazio da protagonista che invece ha avuto in passato.
Al di là di queste valutazioni, la squadra che vedremo questa sera al Via del Mare sarà competitiva e cercherà il successo. Come sempre, del resto.