Il video del Papu che definisce «payasos» i giornalisti spagnoli (e ne ha tutte le ragioni)
I media locali se ne fregano delle limitazioni imposte dal Coronavirus e si accalcano attorno al capitano nerazzurro, che perde la pazienza
Da un lato i giorni di emergenza, ansia e preoccupazione che sta vivendo l'Italia; dall'altro l'apparente menefreghismo con cui il resto dell'Europa, Spagna compresa, sta invece vivendo il Coronavirus. In questo dualismo sentimentale, non dev'essere facile affrontare una sfida come quella che attende stasera l'Atalanta. Perché è vero, i nerazzurri scenderanno in campo al Mestalla per fare il loro lavoro e regalarci una gioia in un momento davvero complicato, ma anche loro sono umani e, come tutti noi, vivono le preoccupazioni e le paure di questi giorni. Per questo siamo un po' tutti il Papu Gomez.
😡 El Papu Gómez a un periodista a su llegada a Valencia:
⛔️ "Payasos"
📺 #Golazo pic.twitter.com/T6pNJZTair
— El Golazo de Gol (@ElGolazoDeGol) March 9, 2020
Il capitano nerazzurro, ieri (9 marzo), arrivato a Valencia si è trovato circondato dai giornalisti spagnoli che cercavano di strappare una sua dichiarazione. Tra lo stupito e l'imbarazzato, il Papu ha prima cercato di affrontare la situazione con calma. «Non potete fare un’intervista ora», afferma il capitano dell’Atalanta, facendo anche riferimento alle indicazioni della società bergamasca, che data la situazione ha annunciato l'annullamento di tutte le attività di comunicazione ai media onde evitare possibili assembrati e "occasioni" di contagio. «Ma cosa state facendo?», ha poi detto il Papu davanti all'insistenza dei giornalisti spagnoli. A quel punto, data l'inutilità della sue parole, il numero 10 argentino ha deciso di andarsene, affermando semplicemente con amarezza un «pagliacci» ripetuto più volte.
Lascia veramente basiti constatare come, nonostante quello che sta accadendo, ci siano ancora persone che non si rendano conto della situazione. Forse, come dicono in molti, all'estero ancora non hanno aperto gli occhi come, invece, siamo stati costretti a fare noi italiani. Una cosa che ha rimarcato anche il Gasp nelle parole rilasciate all'Atalanta in vista del match di questa sera, 10 marzo.