In questo momento, è dura tenere Pasalic in panchina. È il campo a dirlo
Qualche dubbio per le scelte in mezzo rimane. Per il croato sarebbe la quarta partita consecutiva da titolare
di Fabio Gennari
Dopo le ultime tre partite giocate contro Milan, Rakow e Salernitana, uno dei dubbi di formazione per Bologna è chi far giocare a centrocampo tra Ederson e Pasalic.
Sulla carta, la scelta può sembrare scontata (e magari lo sarà): il brasiliano in questa stagione sta garantendo un livello di prestazioni davvero molto alto e trova anche il gol con continuità. Tuttavia, ci sono almeno tre ragioni per cui Gasperini potrebbe anche scegliere il croato dall'inizio.
Prima di tutto, le prestazioni. L'ultima contro la Salernitana per Ederson non è stata positiva. Il numero 13 nerazzurro aveva saltato la trasferta in Polonia e avrebbe dovuto essere più fresco e pimpante del collega con la maglia numero 8, invece Pasalic si è confermato su ottimi livelli, sia nel primo tempo da interno che nella ripresa qualche metro più avanti. E Gasperini, quando ci sono queste risposte dal campo, di solito ne tiene sempre parecchio conto.
Secondo aspetto, la duttilità. Proprio contro la Salernitana si è visto come nell'arco degli stessi 90 minuti con Pasalic in campo sia semplice e rapido un cambio di modulo funzionale alle esigenze della squadra. Ederson viene coinvolto meno in queste rotazioni e chissà che per Gasperini, contro l'ottimo Bologna di questi tempi, questa opzione non rappresenti un'arma in più da sfruttare.
Terzo e ultimo motivo che potrebbe portare alla scelta di Pasalic: la continuità. Il croato è l'unico uomo di movimento ad aver giocato tre volte da titolare le ultime tre gare. E lo ha fatto sempre bene. Può essere ancora prezioso dall'inizio o meglio sfruttarlo dalla panchina? Al Dall'Ara, tra poche ore, capiremo le scelte.