Inizia il lavoro sul campo, tempo di riflessioni: attenzione a Miranchuk e Cambiaghi
Non sono escluse sorprese: il russo potrebbe andare via ma anche restare se dovessero dare segnali importanti sul campo
di Fabio Gennari
Quando iniziano gli allenamenti per la nuova stagione, le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Giocatori che sembravano certi di restare hanno una grande opportunità e partono, altri che sembravano solo di passaggio magari dimostrano cose nuove e si meritano la riconferma. L'Atalanta che si è radunata a Zingonia ha visto tra i ragazzi impegnati sul campo anche il russo Miranchuk: a Torino sono convinti di poterlo riprendere a cifre più basse rispetto ai 12 milioni di riscatto che il presidente Cairo ha deciso di non investire. Magari andrà così, ma la situazione merita grande attenzione.
L'Atalanta, terzo attacco dello scorso campionato, ha in rosa attualmente i centravanti Hojlund, Zapata e Muriel, le seconde punte Lookman e Boga, il trequartista Miranchuk e il prodotto del vivaio Cambiaghi. Più Pasalic e Koopmeiners, che possono giocare sia nel 3-4-3 che nel 3-4-1-2. Numericamente non ci sono buchi, ma anche sul piano delle caratteristiche le buone cose non mancano. I due colombiani sono i meno giovani (classe 1991), l'eventuale partenza di uno o di entrambi potrebbe muovere qualcosa in entrata, così come possibili offerte per Hojlund porterebbe a nuovi risvolti.
Il russo, tuttavia, dopo l'esperienza a Torino che lo ha visto giocare una stagione con buonissima continuità (29 presenze in campionati, 24 da titolare) con 4 gol e 6 assist, è da valutare bene. Il fatto di essersi ben comportato con Juric (l'allievo di Gasperini) e di aver fatto vedere buone cose potrebbe anche cambiare gli scenari. Classe 1995, il numero 59 non è un giovane e a 28 anni si trova a un bivio della sua carriera. Liberarsene per una manciata di milioni o valutare (sul campo) se può essere utile alla causa?
Per lui, come per Cambiaghi, oggi non è prioritario pensare a un ruolo da titolare. L'Atalanta, con Hojlund e Lookman e alle loro spalle Koopmeiners o Pasalic, ha una formazione rodata, tra il russo e i colombiani è forse più urgente trovare una soluzione per questi ultimi. Tra le mille facce del mercato c'è anche questa opzione da tenere in considerazione. Senza certezze, soprattutto in un momento di riflessioni e valutazioni come quello che stiamo vivendo dopo i tre acquisti degli ultimi giorni.