Jeremie Boga è l'unico fantasista a disposizione: perché a Firenze ha giocato poco?
Quell'ultimo pallone al Franchi, gestito bene e giocato verso Muriel con il contagiri, conferma che l'ex Sassuolo è in un buon momento
di Fabio Gennari
Jeremie Boga ha giocato soltanto 14' minuti a Firenze. È entrato all'83', la gara è finita al 97' e proprio sull'ultima ripartenza l'ex Sassuolo ha fatto una grande giocata: errore di Bianco, lettura perfetta di Boga che ha saltato un avversario in bello stile scappando in profondità e servendo al centro un pallone praticamente perfetto che, con un allungo più deciso, Muriel avrebbe controllato appena dentro l'area per il possibile gol della vittoria.
Quella giocata, la freschezza atletica e la capacità di essere incisivo in pochi metri e con uno spunto (ricordate il cross contro il Bologna che Hojlund ha messo tra le braccia di Skorupski?) portano a una domanda: perché mettere al Franchi prima Muriel di Boga? Con più tempo a disposizione e Zapata ancora in campo, magari si poteva creare una situazione del genere qualche minuto prima. Inoltre, non sembra proprio che le condizioni fisiche di Muriel siano così buone da spiegare il suo inserimento prima dell'ex Sassuolo.
Che Boga sia troppo innamorato del pallone può anche essere vero, ma è il difetto che hanno tanti uomini di qualità, spesso alla ricerca del dribbling. Però il ragazzo sembra davvero stare bene e senza Lookman (presto ci saranno aggiornamenti sulle sue condizioni), con Hojlund e Zapata centravanti che possono giocare assieme o alternarsi, la prima scelta per quello che si sta vedendo meriterebbe di essere Boga. E chissà che contro la Roma, anche per le caratteristiche fisiche degli avversari, Gasperini non possa invertire le gerarchie rispetto a Firenze.