Koopmeiners e Scalvini sono due pilastri, la cessione di Hojlund li blinda a Bergamo
Il centrocampista olandese e il centrale della nazionale azzurra sono due punti di riferimento importanti per il gruppo di Gasperini
di Fabio Gennari
Rasmus Hojlund è partito ieri alla volta di Manchester e ormai si attende solo l'annuncio ufficiale di una cessione che avrà risvolti molto importanti anche sulla posizioni di altri elementi del gruppo nerazzurro.
In particolare, la posizione di Koopmeiners e Scalvini, ovvero due degli altri pezzi pregiati più chiacchierati sul mercato, cambia radicalmente: l'incasso maturato dalla cessione del danese toglie ogni necessità di vendita, riducendo tutto al solo discorso tecnico.
Sul piano calcistico, Koopmeiners e Scalvini sono due elementi centrali del progetto gasperiniano. Tralasciando il recente rinnovo con adeguamento (fattore comunque pesantissimo se si pensa che l'olandese aveva già un contratto fino al 2026), il secondo miglior marcatore stagionale dei bergamaschi in campionato è pedina davvero preziosa sia per il centrocampo a due che per il ruolo di trequartista. In questo primo scorcio di precampionato, il numero 7 si è già fatto notare per la brillante condizione fisica e quello che può dare lo conosciamo bene.
Per Scalvini, già dalla gara di Bournemouth si è capito che potrebbe esserci una nuova evoluzione sul piano tattico. Gasperini, con Djimsiti a sinistra e Toloi a destra, lo ha inizialmente schierato difensore centrale, cercando di sfruttarne le doti sia di anticipo che di costruzione. Se il ragazzo e l'olandese confermassero la crescita costante che gli abbiamo già visto intraprendere nei mesi scorsi, la Dea non potrà che trarne benefici, anche grazie alla consapevolezza che dopo la partenza di Hojlund, a Bergamo, non c'è più bisogno di fare cassa e quindi si può solo programmare (calcisticamente) il futuro.