Metà ottobre, tempo di sosta per le gare delle Nazionali. Ci sono le qualificazioni per il Mondiale 2026 e un’amichevole – che giocherà l’Albania di Djimsiti -, per una serie di partite che pesano in modo diverso, che vanno inquadrate in modo diverso e che possono dare a Juric risposte importanti per il presente, ma anche per il futuro a breve termine della stagione atalantina.
Ovviamente, le risposte a cui si fa riferimento sono quelle legate alla condizione di infortunati e acciaccati, dato che alcuni dei giocatori che nelle ultime settimane, a Zingonia, sono stati in infermeria sono stati ora convocati.
Non tutti, però. Kossounou, ad esempio, non partirà: il suo problema muscolare lo terrà a Bergamo e per volare alle Seychelles, teatro della prima gara di questo turno della selezione ivoriana, dovrà attendere le vacanze. Il discorso è diverso sia per De Ketelaere che per Hien, convocati dai rispettivi ct già prima della gara con il Como e che vivono una situazione particolare: entrambi sono in ripresa, ma uno ha fatto benissimo con i lariani, l’altro era in tribuna a guardare la partita. Speriamo tornino rinfrancati e guariti.
Per il resto, poco da segnalare. Carnesecchi (Italia), Djimsiti (Albania), Krstovic (Montenegro), Lookman (Nigeria), Pasalic (Croazia), Samardzic (Serbia) e Sulemana (Ghana) sono i convocati che, insieme al giovane Obric (Under 21 della Slovenia) non saranno a disposizione di Juric al Centro Bortolotti. Un po’ tutti hanno partite serie da giocare e la speranza è che trovino davvero spazio per essere protagonisti e tornare a Bergamo carichi per il prossimo filotto di partite.