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La conferma dei meno giovani: Djimsiti e Zappacosta sono i simboli dell'usato sicuro

Grande stagione per entrambi i veterani del gruppo. L'apporto che sta dando alla squadra chi è qui da più tempo è veramente incredibile

La conferma dei meno giovani: Djimsiti e Zappacosta sono i simboli dell'usato sicuro
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di Fabio Gennari

A Torino, ma non solo. In Italia, ma pure in Europa. A destra e a sinistra, ma anche in mezzo alla difesa. Berat Djimsiti e Davide Zappacosta sono due degli elementi su cui Gasperini fa più affidamento.

Parliamo di due giocatori non più giovanissimi (l'albanese è un classe '93, l'italiano '92) eppure nell'economia del gioco nerazzurro il loro peso specifico è davvero molto, molto importante.

In difesa, l'Atalanta non ha vissuto una stagione particolarmente fortunata dal punto di vista degli infortuni e delle assenze. Scalvini non c'è praticamente mai stato e Kossounou sta perdendo una bella fetta di stagione. In emergenza, ma anche nei momenti migliori, Djimsiti ha sempre avuto uno spazio dal primo minuto. Intelligenza tattica, spirito di abnegazione e tenuta atletica sono i suoi punti di forza. Qualche partita non l'ha fatta al massimo, ma è un ragazzo di cui ci si può fidare a occhi chiusi.

Sugli esterni, con Palestra in rampa di lancio e Bellanova acquistato in estate per una cifra importante, a destra e a sinistra Zappacosta ha spesso avuto una maglia da titolare e quando non è successo è stato solo per gestire le forze. A finire dietro nelle gerarchie è stato Ruggeri, il cui ginocchio lo ha fatto un po' tribolare. Il numero 77 di Sora, però, si è sempre dimostrato all'altezza, vivendo addirittura la sua miglior stagione di sempre. Insieme a Djimsiti, Zappacosta guida la pattuglia dei "vecchietti" che stanno facendo ancora grande l'Atalanta.

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