In vista della Fiorentina

La fiducia di Gasperini: «Koopmeiners c'è. Lookman si è fermato ma abbiamo soluzioni»

Il tecnico commenta la situazione e, in attesa delle convocazioni di domani, c'è fiducia per qualche recupero

La fiducia di Gasperini: «Koopmeiners c'è. Lookman si è fermato ma abbiamo soluzioni»
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di Fabio Gennari

Nella giornata dello stop a Lookman (ennesimo problema muscolare, da valutare la gravità ma non c'è grande preoccupazione), il tecnico della Dea Gasperini ha parlato in conferenza stampa e ha dato indicazioni ottimistiche per Koopmeiners e Pasalic. A Firenze almeno l'olandese dovrebbe esserci.

«Abbiamo ancora domani e lunedì - ha dichiarato il mister -, non è poco. A oggi, al novanta per cento Koopmeiners è convocato, in questo senso in parte o per tutta la partita sarà utilizzabile. Ho speranze anche per Pasalic, è difficile ma può essere recuperabile. Lookman? Nell'arco del campionato, per la natura stessa dello sport, ci sta qualche acciacco. In attacco comunque abbiamo tante soluzioni, succede di aver fuori un giocatore».

Detto del miglior marcatore stagionale della Dea (15 reti) ai box, il mister ha anche parlato della sfida alla Fiorentina, che all'andata si è chiusa con una vittoria di misura. «Ci preoccupiamo esclusivamente della partita, per noi la Fiorentina è sempre stato un metro di paragone, ci siamo giocati il ruolo di settima incognita per dare fastidio alle grandi e arriviamo alla partita con un bel margine di vantaggio. Dopo il ko col Bologna dobbiamo pensare alla nostra strada: sabato, nel secondo tempo, non abbiamo fatto una buona partita. Delle coppe ho sempre detto la stessa cosa: ti danno spinta, puoi giocare contro squadre di livello internazionale».

Oltre al giovane Bernasconi, esterno della Primavera, da capire chi sarà convocabile tra gli acciaccati e anche il peso specifico che Zapata e Muriel potranno avere nelle ultime nove giornate. «Insisto su di loro come insisto sugli altri. Mi auguro e spero che possano dare un contributo determinante alla partita, è fondamentale. In questo calcio, gli attaccanti determinano con una giocata, possono cambiare l’equilibrio delle partite, averli nella migliore condizione è importante. Ma vale anche per Hojlund e gli altri. Tutti i ragazzi si allenano molto bene, con grande impegno e applicazione, escono sempre con la maglia sudata ed è un bel segnale. Per me questa è una buona garanzia».

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