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La ricetta di Gravina (presidente Figc) per la rinascita del calcio sembra il "modello Atalanta"

Il numero uno del pallone italiano ha descritto la sua idea per superare la crisi: settore giovanili, investimenti sulle infrastrutture e attenzione agli stipendi

La ricetta di Gravina (presidente Figc) per la rinascita del calcio sembra il "modello Atalanta"
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di Fabio Gennari

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, è intervenuto all'evento "Riparte l’Italia", osservatorio economico e sociale, e ha detto la sua sul momento che sta attraversando il calcio italiano. Oltre a certificare i numeri delle perdite nette per le società di Serie A (si parla di 600 milioni nelle due stagioni condizionate dal Covid a causa di mancati incassi da abbonamenti, ticketing, introiti televisivi e degli sponsor), il numero uno del calcio italiano ha anche fornito la sua ricetta per uscire da questo brutto momento. E, in diversi passaggi, sembrava stesse parlando dell'Atalanta.

La strada per la ripartenza si deve concentrare, si legge su MilanoFinanza, «in primo luogo sul settore giovanile, con un’azione di innovazione delle metodiche formative e della struttura dei campionati, ma anche l’impiantistica, con la necessità di accelerare e stimolare la creazione di progetti di rinnovamento e nuove realizzazioni di stadi e infrastrutture. Sono i due pilastri di priorità strategica su cui il calcio italiano giocherà la sua sfida ai sistemi competitor europei e internazionali».

Secondo Gravina, c'è molto da fare per ripartire davvero. «L’urgenza è di stimolare meccanismi di sostenibilità economica e finanziaria. Una gestione strategica più sostenibile sarà possibile favorendo la crescita della redditività delle squadre, semplificando l’accesso a nuove fonti reddituali e introducendo strumenti funzionali ad una gestione economico-finanziaria più equilibrata, come l’individuazione di budget “tipo” per le campagne acquisti dei club o l’introduzione di un "salary cap" per la gestione sportiva, per aiutare le squadre nella determinazione dei loro obiettivi di spesa».

Pur senza citarla mai, l'Atalanta sembra al centro degli esempi e degli argomenti che sono stati toccati dal presidente della Figc nel suo intervento. La società del presidente Percassi opera sul mercato sempre tenendo d'occhio i numeri, non si fanno follie negli ingaggi dei giocatori e lo stadio (ma anche il settore giovanile) è in costante evoluzione. Sì, il modello "Atalanta" è davvero vincente.

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