La rinascita di Boga è scritta nei numeri, che confermano il suo momento magico

di Fabio Gennari

Il 3 e il 56 sono due numeri molto lontani tra loro. Ma se li guardiamo con gli occhi di Boga, possono addirittura segnare un "prima" e un "dopo". Qualcosa di quasi inimmaginabile fino a un mese fa. Nelle tre partite di campionato giocate nel 2023 che lo hanno visto in campo (Bologna, Salernitana e Juventus), il numero 10 dei nerazzurri è entrato in ben sei reti segnate: una porta la sua firma (la prima nell'8-2 con la Salernitana) e ben cinque lo hanno visto protagonista con l'ultimo passaggio (due a Bologna e a Torino, una con la Salernitana).

Ciò che rende tutto clamoroso è che lo stesso score (partecipazione a sei gol) il ragazzo lo aveva fatto registrare nelle precedenti 56 presenze collezionate. Una differenza abissale, un'inversione di marcia totale che ha regalato a Gasperini un giocatore nuovo.

Boga sembra un altro, soprattutto sul piano mentale: tenta la giocata con convinzione e spesso le cose gli riescono bene. Sul piano tecnico non ci sono dubbi che sia forte, su quello mentale serviva qualcosa in più e ora il ragazzo pare riuscire a farlo.

L'avversario della prossima giornata, ovvero la Sampdoria, evoca bei ricordi all'ivoriano. Era il 16 marzo 2019, il Sassuolo perse in casa 5-3 con i blucerchiati, ma Boga segnò il primo dei suoi 19 gol in Serie A. Domani sera dovrebbe giocare ancora dal primo minuto, per la Dea il numero 10 è praticamente un nuovo acquisto di gennaio visto che prima il suo apporto non era mai stato tanto positivo e ora che il trend è quello che stiamo ammirando nessuno ha voglia di fermarsi. Boga, prima di tutti.