Rosa forte

La vittoria contro il Venezia è la vittoria che dimostra la profondità del gruppo nerazzurro

Una squadra punta molto spesso su uno zoccolo duro di giocatori, ma è nei momenti più difficili che esce la forza del collettivo

La vittoria contro il Venezia è la vittoria che dimostra la profondità del gruppo nerazzurro
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di Fabio Gennari

La vittoria e il fatto che si è giocato contro il Venezia (come se non stessimo parlando di una squadra di Serie A...) rischia di far passare un concetto che invece è molto, molto importante. L'Atalanta ha conquistato il 2-0 in Coppa Italia con appena 13 giocatori di movimento a disposizione più i ragazzi della Primavera aggregati, ovvero Cittadini e Zuccon. Non è cosa da poco, perché è vero che la squadra di Zanetti non era un ostacolo insormontabile ma le partite sono zeppe di insidie e non aver corso praticamente alcun rischio è un grande merito.

Ottenere successi di questo tipo con oggettive difficoltà di rosa perché mancano un sacco di giocatori significa avere a disposizione un gruppo profondo e con valori importanti: le scelte sono obbligate, sei costretto a puntare tutto sui giocatori che rimangono a disposizione e se le risposte sono vincenti il segnale di crescita è pesante per tutta la rosa. Gasperini nel dopo partita era molto soddisfatto, ha perfino benedetto quel poco di sofferenza che ha caratterizzato alcuni momenti del secondo tempo, perché rappresentano segnali per il futuro. Esaltarsi nelle difficoltà è segnale di grande forza.

Nemmeno nel momento più difficile, con otto giocatori infortunati, l'Atalanta aveva dovuto affrontare una situazione di questo tipo. Tra squalifiche, infortuni e positività al Covid, Gasperini aveva scelte in mezzo al campo (de Roon), in fascia (Maehle) e in avanti (Pasalic), ma con la gara contro l'Inter sullo sfondo non si può certo dire che il tecnico dei bergamaschi abbia potuto risparmiare qualcuno. D'altro canto, in questi momenti, meglio ragionare una partita alla volta e pensare solo l'ostacolo più vicino.

Ora non resta che ricaricare le batterie e pensare a come superare l'Inter domenica sera a Bergamo. Sarà una sfida molto complicata, la squadra di Inzaghi ha superato la Juventus in Supercoppa Italiana al 120' minuto con uno dei giocatori entrati dalla panchina (Sanchez), Inzaghi in questo momento ha più scelte rispetto a Gasperini ma le gare sono tutte da giocare. E quando c'è da buttare il cuore oltre l'ostacolo, la squadra bergamasca non si tira certo indietro. Che ci siano 25 disponibili o, come contro il Venezia, appena 18 elementi in distinta. Compresi i portieri e i Primavera.

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