L'Atalanta batte Napoli 18 a 13 nei marcatori diversi. Nei partenopei mancherà Osimhen
Non c'è un solo terminale nelle due squadre in campo domani (3 aprile), ma una cooperativa del gol che può fare male

di Fabio Gennari
Atalanta e Napoli, rispettivamente a quota 51 e 53 reti in campionato, sono due squadre atipiche rispetto alle altre compagini che si giocano i posti in Europa in vetta alla classifica. Con 18 marcatori diversi, la Dea è prima nella speciale classifica di distribuzione delle reti tra i vari componenti della rosa e questo dato, soprattutto in una situazione che ha visto Gasperini dover fare a meno di Zapata per un sacco di tempo, è un vantaggio prezioso in tutti quei momenti dove ti serve il collettivo prima ancora del campione che risolve le gare.
Nel Napoli, fermo a quota 13 marcatori diversi e al nono posto della speciale graduatoria in questione, il miglior realizzatore è Osimhen (11 gol in campionato), che contro di noi però non ci sarà perché squalificato. Considerando tutti i 31 marcatori delle due compagini, il nigeriano è l'unico ad aver raggiunto la doppia cifra in campionato e questo rende ancora più imprevedibile una partita in cui la giocata decisivo e il gol possono arrivare davvero da ogni protagonista. Che sia titolare o un subentrante poco importa.
In particolare, nell'Atalanta i migliori marcatori del campionato sono Zapata e Pasalic con 9 reti. Il colombiano non ci sarà e il croato, almeno stando alle voci della vigilia, partirà dalla panchina. Gasperini ha sempre dimostrato di ruotare molto i suoi uomini, soprattutto nei momenti in cui ci sono tante partite ravvicinate e serve avere sempre una squadra in campo che abbia corsa, testa e cuore, ma pure valori tecnici di rilievo. Trovare un probabile protagonista, da una parte o dall'altra, diventa complicato, proprio perché ce ne sono tanti che possono ambire a quel ruolo.