di Fabio Gennari
Atalanta e Napoli, rispettivamente a quota 51 e 53 reti in campionato, sono due squadre atipiche rispetto alle altre compagini che si giocano i posti in Europa in vetta alla classifica. Con 18 marcatori diversi, la Dea è prima nella speciale classifica di distribuzione delle reti tra i vari componenti della rosa e questo dato, soprattutto in una situazione che ha visto Gasperini dover fare a meno di Zapata per un sacco di tempo, è un vantaggio prezioso in tutti quei momenti dove ti serve il collettivo prima ancora del campione che risolve le gare.
Nel Napoli, fermo a quota 13 marcatori diversi e al nono posto della speciale graduatoria in questione, il miglior realizzatore è Osimhen (11 gol in campionato), che contro di noi però non ci sarà perché squalificato. Considerando tutti i 31 marcatori delle due compagini, il nigeriano è l’unico ad aver raggiunto la doppia cifra in campionato e questo rende ancora più imprevedibile una partita in cui la giocata decisivo e il gol possono arrivare davvero da ogni protagonista. Che sia titolare o un subentrante poco importa.
In particolare, nell’Atalanta i migliori marcatori del campionato sono Zapata e Pasalic con 9 reti. Il colombiano non ci sarà e il croato, almeno stando alle voci della vigilia, partirà dalla panchina. Gasperini ha sempre dimostrato di ruotare molto i suoi uomini, soprattutto nei momenti in cui ci sono tante partite ravvicinate e serve avere sempre una squadra in campo che abbia corsa, testa e cuore, ma pure valori tecnici di rilievo. Trovare un probabile protagonista, da una parte o dall’altra, diventa complicato, proprio perché ce ne sono tanti che possono ambire a quel ruolo.