L'editoriale di Xavier Jacobelli

L'Atalanta è Bergamo e Bergamo è l'Atalanta: una squadra gigantesca, come il suo popolo

Che grande questa vittoria, la quarta consecutiva in Europa League (un altro record storico per la Dea), in casa del Bayer, terzo in Bundesliga

L'Atalanta è Bergamo e Bergamo è l'Atalanta: una squadra gigantesca, come il suo popolo
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di Xavier Jacobelli

Che grande questa vittoria, la quarta consecutiva in Europa League (un altro record storico per la Dea), in casa del Bayer, terzo in Bundesliga, la sera prima del Giorno della Memoria che ricorda le migliaia di vittime bergamasche del Covid. L’Atalanta è Bergamo e Bergamo è l’Atalanta poiché tutto si tiene in questi anni senza fiato.

L’unica italiana rimasta in lizza nell’Europa League, capace di entrare nel novero delle migliori otto del torneo, meritandosi sul campo la qualificazione ottenuta lottando e soffrendo contro una signora avversaria che, in tutti i modi, ha cercatori ribaltare il 3-2 patito all’andata. Demiral è stato semplicemente gigantesco: alla BayerArena ha giocato la miglior partita della sua carriera. Un’autentica roccia davanti a Musso, strepitoso nelle due circostanze che hanno evitato il gol tedesco.

E poi Boga, la freccia che ha fulminato Hradecky con quell’irresistibile serpentina. Boga, pazzo di gioia per avere firmato una prodezza entusiasmante prima di correre sotto la curva dei 1.200 tifosi giunti da Bergamo, mai stanchi di sostenere la squadra che li ha esaltati. La Dea nei quarti di finale dell’Europa League è un altro, strepitoso titolo di merito per Gasperini, capace di non battere ciglio nemmeno dopo l’infortunio che l’ha privato di Toloi all’inizio della partita.

Gasperini che ha sofferto come Luca Percassi, la cui emozione in tv è stata l’emozione di tutta Bergamo, come la dedica che l’amministratore delegato ha rivolto ai tifosi, al padre, alla città. Il sorteggio ci dirà quale sarà l’avversario nei quarti. Chiunque sia, l’Atalanta sarà pronta a sfidarlo. E a chi si chiede perché la Dea abbia avuto un rendimento diverso in campionato e in Europa, la risposta migliore l’ha data Luca: «In campionato la squadra è stata fortemente penalizzata».

Ogni riferimento ai torti arbitrali non è puramente casuale. Mai dimenticare ciò che è successo negli ultimi due mesi. La vittoria di Leverkusen è nata anche dalla reazione alle ingiustizie patite, che sono state tante, che sono state troppe. E l’Atalanta e i suoi tifosi hanno la memoria lunga.

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