Il nodo atletico

Senza allenamenti, è dura trovare brillantezza. L'Atalanta deve tenere botta

Fino a gennaio inoltrato, le partite si susseguiranno con una frequenza incredibile (si gioca ogni tre giorni) e quindi è difficile migliorare la condizione

Senza allenamenti, è dura trovare brillantezza. L'Atalanta deve tenere botta
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di Fabio Gennari

C'è una spiegazione molto semplice ma, allo stesso tempo, complicata da superare per capire perché contro il Midtjylland l'Atalanta ha fatto così fatica in avanti. Anzi, numeri alla mano, il problema si è già palesato altre volte nelle ultime partite, con un solo gol segnato contro Spezia, Verona e i danesi: quando arrivano agli ultimi venti metri, i giocatori della Dea non hanno la necessaria lucidità per segnare e quindi risolvere con serenità partite che, forse, meriterebbero un risultato diverso.

Quella lucidità, per chi gioca a calcio, si traduce quasi sempre in freschezza atletica. Se hai una buona gamba e arrivi sulla palla senza affanno è più probabile che tu abbia la forza per chiudere con la giocata giusta (quindi un gol o una conclusione pericolosa) l'azione. I giocatori che si sono alternati in campo non mancano affatto di qualità, certi errori sono troppo vistosi per non essere legati alla mancanza di brillantezza. Nel calcio, la brillantezza riesci ad averla se le gambe sono allenate e hai forza: senza il tempo necessario per fare questo tipo di lavoro, tutto è più complicato. E il duro tour de force di partite che la Dea sta affrontando, purtroppo, toglie tempo agli allenamenti. Soluzioni, al momento, non ce ne sono: tocca tenere botta e usare le partite anche per allenare atletismo e lucidità.

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