Le cinque sconfitte più incredibili dei dieci anni di presidenza Percassi
Grazie allo spropositato amore dei tifosi per la squadra, l'Atalanta ha sempre trovato grande forza anche nei momenti complicati
di Fabio Gennari
La domanda, leggendo il titolo, sorge spontanea: perché celebrare il decennale della presidenza Percassi ricordando cinque sconfitte? Risposta semplice, semplicissima se si ragiona da atalantini: ciascuna di queste scoppole ha avuto risvolti particolari. Forti. Perfino positivi. La prima sconfitta clamorosa della gestione Percassi è stato il 5-1 interno subito dal Torino del 30 settembre 2012: la Dea quel giorno avrebbe addirittura meritato la vittoria ma sfortuna (due legni colpiti da Denis) e un Torino spietato abbatterono i nerazzurri. Il dettaglio? A fine gara lo stadio applaudì senza il minimo cenno di contestazione.
Nella gara d'esordio di Gasperini in campionato (21 agosto 2016) la squadra orobica subì un pirotecnico 4-3 a Bergamo dalla Lazio, con Paloschi fermato dal palo, Petagna subito in gol e Dramè protagonista di un paio di diagonali assurde. Nella stessa stagione, quella del ritorno in Europa, la squadra bergamasca subì un roboante 7-1 in casa dell'Inter con i tifosi che accorsero in migliaia a Zingonia per sostenere comunque i giocatori. Gli ultimi due precedenti sono legati alla crescita morale in Champions League: il 4-0 di Zagabria nella partita d'esordio e il 5-1 di Manchester dopo essere passati in svantaggio sono momenti topici di un'avventura che non ha visto mai i tifosi lasciare la squadra senza sostegno.