Le foto delle maglie dell'Atalanta 2024/2025, con la novità dello sponsor Acqua Lete
A Zingonia la presentazione sia delle casacche per la nuova stagione, sia della partnership con il main sponsor per i prossimi tre anni
di Fabio Gennari
«Il filo che ci unisce è cucito sulla nostra pelle». Il claim che presenta le maglie Atalanta 2024/25 ha accompagnato oggi (giovedì 25 luglio) a Zingonia la giornata dedicata dalla società nerazzurra al nuovo sponsor Acqua Lete (contratto di tre anni) e alle nuove maglie gara per la prossima stagione.
Lo stile della prima casacca è classico: le bande verticali nerazzurre vanno nel segno della continuità (né larghe né strette, ben distribuite), mentre è nei dettagli che si notano particolarità importanti. Le strisce azzurre sono a costine più larghe, quelle nere risultano invece lisce, con lo stemma al centro e RadiciGroup sul cuore. La collocazione del main sponsor è quella classica, cioè al centro del petto, con la scelta della scritta “Lete” completamente in rosso e leggermente bordata di bianco. Sul collo, semplice e nerazzurro, la scritta “Atalanta Bergamo” è posizionata nella parte posteriore, mentre il mantra dei tifosi “La maglia sudata sempre” è all’interno.
La divisa da trasferta è più particolare: il design richiama quello utilizzato nell’avventura dei preliminari di Europa League 2018/19. Bianca con doppia banda nerazzurra sul petto e i loghi Atalanta (old style, sul cuore) e Joma. Gli sponsor Lete e RadiciGroup in questa versione sono posizionati uno sopra l’altro in verticale, con la texture che richiama, a intervalli regolari, il “1907”, anno di fondazione della società orobica, inserito all’interno del filato. La maglia del portiere è stata svelata da Carnesecchi, testimonial d'eccezione dell'evento tenutosi alla palazzina dell'Accademia Favini insieme a Zappacosta, Ruggeri e De Ketelaere, alla presenza anche di Antonio e Luca Percassi, oltre che del numero uno di Sgam, la società di cui Acqua Lete fa parte, Nicola Arnone.
Poco prima della presentazione delle maglie, nella sala conferenze del quartier generale nerazzurro è stato annunciato proprio il main sponsor, che per i prossimi tre anni campeggerà sulle maglie della Dea. In particolare, grande soddisfazione espressa dall’amministratore delegato della società nerazzurra, che ha raccontato così la partnership con il sodalizio casertano: «Colgo l’occasione per salutare con un caloroso bentornato la famiglia Lete - ha dichiarato il massimo dirigente nerazzurro -. Ci siamo conosciuti qualche anno fa, ci siamo piaciuti subito e credo che le due realtà siano molto simili. Abbiamo condiviso i valori che sono dell’Atalanta e voglio ribadire con forza che essere main sponsor, per noi, ha un significato enorme. Essere stati scelti, perché di questo si tratta quando ci sono in campo certi brand, certifica quanto l’Atalanta sia cresciuta».
Da sinistra: Carnesecchi, Ruggeri, Antonio Percassi, Nicola Arnone, De Ketelaere e Zappacosta
Da sinistra: Antonio Percassi, Nicola Arnone, Luca Percassi
Da sinistra: Antonio Percassi, Nicola Arnone, Luca Percassi
Il rapporto con Acqua Lete arriva da lontano, seguito da diverse visite alla sede di Petrella, provincia di Caserta, da parte dei vertici nerazzurri. «Una realtà fantastica. Ho avuto modo di visitare la loro sede e lì si capisce quante realtà importanti ci siano nel nostro Paese - ha continuato Percassi -. Con i nostri collaboratori ci diciamo sempre che andare a bussare alle porte delle grandi realtà e poter parlare con i loro vertici per noi è molto importante: lo facciamo in modo schietto e sincero, andando alla sostanza delle cose».
Soddisfazione anche nelle parole del dottor Arnone: «Ringrazio gli amici Antonio e Luca Percassi per l’ospitalità, si parlava da qualche giorno di questo nuovo rapporto di partnership e ora lo abbiamo ufficializzato. Abbiamo condiviso obiettivi importanti, potevamo già essere sulle maglie delle finali dell’anno passato ma i tempi sono andati un po’ lunghi e siamo qui ora. Con la voglia di affiancare l'Atalanta in Italia e in Europa».
Hanno voltato faccia al ns territorio dopo che Sanpellegrino è stata proprio negli anni passati sponsor.....dirigenza mercenaria e basta
Casomai nn'acqua che fa cagare di solito è bella infetta... era decisamente meglio San Pellegrino ma la nestlé ha il braccino corto.
Risposta al commento di Giovanni: se un'acqua fa cagare vuol dire che ha raggiunto il suo obbiettivo !
fa cagare
ma le balle avanzano deve parlare solo il campo