Cooperativa del gol

Le reti delle punte? Per ora segnano gli altri, in Coppa Italia due difensori e due centrocampisti

La partecipazione anche di giocatori che, normalmente, non hanno grande feeling con la porta è un grande valore aggiunto

Le reti delle punte? Per ora segnano gli altri, in Coppa Italia due difensori e due centrocampisti

È tornata, non solo in campionato, la cooperativa del gol. Nella sfida contro il Genoa di ieri (3 dicembre), mister Palladino ha potuto apprezzare l’incornata di Djimsiti, la sberla da fori di de Roon, il tocco ravvicinato di Pasalic e la rete su calcio d’angolo firmata da Ahanor.

Nessuno dei marcatori di Coppa Italia è un attaccante di ruolo, e ciò nonostante la Dea, in rosa, ne abbia ben sette. E cinque di questi abbiano giocato dall’inizio o a gara in corso contro il Grifone.

A Napoli era stato Scamacca a segnare, a Francoforte Ederson era riuscito a “sporcare” il tabellino degli attaccanti (a segno anche Lookman e De Ketelaere), mentre contro la Fiorentina hanno segnato un altro difensore (Kossounou) e di nuovo Lookman.

Dei dieci gol realizzati nelle ultime quattro partite, solo quattro portano la firma di quei giocatori che, visto il loro ruolo, sono coloro che dovrebbero togliere le castagne dal fuoco nei momenti difficoltà. La verità è che uno dei punti di forza della Dea in questi anni è stata proprio la partecipazione di tutti alla manovra offensiva. Una qualità che ora pare proprio essere tornata a brillare.

Sapere di poter contare non solo su un paio di formidabili bocche da fuoco, ma su un bel gruppo di marcatori, fa la differenza. Ovviamente arriveranno momenti più complicati, in cui si segnerà di meno e magari si subirà di più, ma proprio in vista dei momenti offensivi di magra è fondamentale sapere che ci sono tanti giocatori in grado di prendersi la scena e trovare la via del gol.