L'emozione di Luca Percassi «Con questi tifosi è stupendo»

Prima di essere l’amministratore delegato dell’Atalanta che stasera torna in Europa dopo 26 anni, Luca Percassi è un uomo felice. Durante le interviste capita raramente di sentirlo lasciarsi andare, appare come una persona molto pacata nelle risposte e sempre tranquilla, ma in questi giorni che precedono la gara con gli inglesi anche lui è decisamente emozionato. Lo abbiamo intuito alla presentazione delle maglie europee targate RadiciGroup e ne abbiamo avuto la conferma durante questa intervista alla vigilia di Atalanta-Everton.
Luca Percassi, ormai ci siamo. Suo padre Antonio ha detto che non dorme la notte pensando all’Europa League: anche lei sente l’emozione dell’esordio?
«Si sente, si sente eccome. È una partita che non puoi non sentire, Atalanta-Everton ha un fascino particolare e credo che sia completamente diversa da tutte le altre. Comunque vada, credo che si vivrà ancora una volta una grande dimostrazione d’affetto dei bergamaschi verso l’Atalanta e questa cosa è bellissima».
Attende di più i 90' minuti di gioco oppure l’evento in tutto e per tutto?
«C’è grande attesa per l’atmosfera, per la partita e per la competizione certamente diversa rispetto a quelle che siamo abituati a disputare. La curiosità più grande però è per il seguito di tifosi che avremo al nostro fianco a Reggio Emilia, i numeri che stiamo registrando sono semplicemente straordinari e quindi sarà una bellissima festa. Ne sono certo».
La prima partita, alla luce del calendario e del valore delle avversarie, è la più importante del girone?
«Credo che tutte le sei partite del girone abbiano un peso specifico molto importante. È ovvio che partire bene sarebbe una grandissima cosa però non fatemi fare pronostici: andiamo in campo e giochiamo al massimo delle nostre possibilità, vediamo che risultato viene fuori».
Qual è il suo stato d’animo in queste ore di vigilia?
«Sono emozionato. È pazzesco rendersi conto di essere arrivati a vivere qualcosa di unico, nato grazie al grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni. Bellissimo vedere la felicità dei bergamaschi, dei nostri tifosi che vogliono esserci e partecipare con grande gioia per quello che la squadra e la società finora hanno fatto. Siamo orgogliosi della nostra gente, questo sentimento è molto gratificante».
Noi di BergamoPost abbiamo chiesto una cosa sola ai giocatori: rendeteci orgogliosi di voi.
«Sono convinto che in tutti i giocatori e nel mister sia molto forte la consapevolezza che in questa gara d’esordio in Europa League l’Atalanta vada in campo rappresentando una città e un territorio fantastici. La nostra tifoseria è unica, lo sappiamo tutti e sono i fatti a dimostrarlo: l’impegno e la dedizione saranno totali come lo sono stati nei momenti decisivi che ci hanno portato a poter vivere questa avventura».
I Percassi al timone; la famiglia Radici, quella di sua moglie, sulla maglia: per lei è un’emozione doppia?
«Dal punto di vista personale, vedere le maglie dell’Europa League con sopra quel logo è ancora più coinvolgente. Conosco bene che famiglia c’è dietro quel nome e quanto importanti siano i legami che la caratterizzano. Parliamo di una maglia che gratifica anni di lavoro e di passione, abbiamo attraversato la B e campionati con salvezze importanti: il calcio è strano, conta sempre il presente e il risultato, ma a Bergamo l’affetto e il seguito della gente ti responsabilizzano molto».
A proposito di maglie per l’Europa League, qualcuno si è lamentato del prezzo (150 euro).
«La maglia in edizione limitata l’abbiamo pensata con un packaging particolare e come una sorta di cimelio in 150 esemplari. Ne verrà poi fatta una versione europea senza alcuni accorgimenti che sono invece tipici delle edizioni “speciali”, con un prezzo più accessibile. Ci tengo a sottolineare come il cambio di sponsor tecnico sia stato legato anche alla possibilità di proporre la divisa da gara ad un prezzo più basso e in generale possiamo dire che tutte le scelte di questa stagione sono state fatte per favorire e coinvolgere i tifosi».
Un’ultima curiosità: i suoi bambini e sua moglie Cristina sono quasi sempre allo stadio con lei. Come vivono questa vigilia europea? Le hanno chiesto qualche maglia?
«C’è grande attesa anche in famiglia. Mia moglie Cristina mi ha chiesto la maglia di Masiello, i bambini hanno puntato su Gomez, Petagna e il piccolino vorrebbe quella di Pessina, che tra l’altro è andato a giocare fuori. Ognuno ha la sua piccola richiesta e devo dire che quella di Rooney, se riuscirò ad averla, la terrò per la mia collezione».
Ultime dal campo: out Ilicic e Gosens. Nella rifinitura a porte aperte sul terreno del Mapei Stadium, Gasperini non ha svelato le sue scelte in vista di questa sera. Gli indisponibili sicuri sono Gosens e Ilicic (problema muscolare per entrambi) oltre a Spinazzola che era assente anche domenica con il Sassuolo. La formazione sembra praticamente fatta con Palomino al posto di Caldara vicino a Toloi e Masiello (Berisha in porta), Hateboer e Castagne esterni a completare la linea a quattro insieme a Freuler e Cristante, mentre in attacco toccherà al Papu Gomez supportare il centravanti Petagna (ancora in ballottaggio con Cornelius) e Kurtic. Le scelte del tecnico di Grugliasco saranno importanti anche per la panchina, visto che in Europa si possono portare solo sette giocatori invece dei classici dodici cui siamo abituati in Serie A.