Lesione di secondo grado per Pessina: dalle sei settimane ai due mesi in infermeria
Per la sostituzione del numero 32 nerazzurro Gasperini ha un paio di soluzioni a disposizione, ma entrambe prevedono "aggiustamenti"
di Fabio Gennari
La diagnosi, purtroppo, è arrivata ieri pomeriggio dopo la risonanza magnetica cui è stato sottoposto in mattinata: Matteo Pessina, centrocampista dell'Atalanta e dell'Italia di Mancini, ha subito una lesione di secondo grado al flessore della gamba destra. La società nerazzurra non ha comunicato, come nel caso di Gosens, i tempi di recupero, ma si va da un minimo di sei settimane a uno stop che potrebbe anche toccare i due mesi di assenza. Un problema molto pesante per la squadra di Gasperini, che dovrà fare a meno fino quasi a dicembre anche di Gosens, esterno tedesco infortunatosi contro lo Young Boys.
Ora che c'è il responso medico, per Gasperini è il momento delle scelte. Ci sono principalmente due possibilità di sostituire Pessina senza perdere equilibrio e garantendo peso, centimetri e muscoli al cuore del gioco atalantino: una è Pasalic trequartista, che eventualmente può alzarsi nel 3-4-3, oppure Koopmeiners per un 3-5-2 più classico e quadrato, ma anche meno proposto da Gasperini nel corso della sua esperienza a Bergamo.
Mario Pasalic è l'uomo dei gol importanti, ma anche delle prestazioni altalenanti. Il punto più alto per il croato è stata la rete nei quarti di finale di Champions League a Lisbona contro il Paris Saint-Germain, in questo inizio di stagione il ragazzo ha convinto poco da centrocampista centrale ma ora ha la possibilità di tornare in campo in un ruolo che ha più volte dimostrato di saper fare con ottimi risultati. Scegliere lui significa anche non toccare in alcun modo un assetto che, se da un lato molti hanno imparato a conoscere, dall'altro ha dato parecchie soddisfazioni anche nel recente passato.
Teun Koopmeiners è invece un giocatore diverso rispetto a Pasalic, con lui in campo l'Atalanta giocherebbe più con il 3-5-2 classico e bisogna testare le risposte del gruppo direttamente in campo. Chiaramente, la scelta dell'olandese permetterebbe di giocare con due punte classiche come Muriel e Zapata senza perdere equilibrio. Ci sarebbe anche l'opzione Miranchuk, ma in questo momento Gasperini non sta considerando il russo nelle rotazioni.