Pubblico e classifica

Lo stadio che spinge e la classifica che sorride: non è ancora la vera Atalanta, però...

Solo note positive dalla serata del Gewiss contro gli emiliani: dal campo e dalle tribune sono arrivati grandi sorrisi

Lo stadio che spinge e la classifica che sorride: non è ancora la vera Atalanta, però...
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di Fabio Gennari

Atalanta-Sassuolo è stata una partita importante sia per la classifica che per il clima che si è respirato al Gewiss Stadium. I 7.353 spettatori presenti, circa 1.800 in meno rispetto alla gara contro la Fiorentina, si sono fatti parecchio sentire e in alcuni frangenti sono partiti anche alcuni cori dalla parte bassa della Curva Pisani: nessuno è ancora salito sui palchetti che venivano usati dai ragazzi dei Supporters, serve tempo per certe cose, ma è innegabile che con un minimo di coordinamento si possono fare ottime cose.

La squadra ha nettamente percepito il sostegno, Toloi e compagni si sono visti "abbracciare" dal punto di vista canoro fin dal riscaldamento, con Musso, uno dei nuovi, già acclamato a gran voce. Curiosità: negli angoli della Curva sono comparsi alcuni striscioni che chiedevano maglie ai giocatori e sono state interessanti anche le risposte dei protagonisti, che hanno fatto capire a gesti che il regalo sarebbe arrivato.

Per uno stadio che spinge, ieri sera a Bergamo si è vista anche una bella squadra, che lotta e convince. In cinque partite, la squadra orobica ha messo assieme 10 punti frutto di tre vittorie, un pareggio e un sconfitta, la media è di 2 punti secchi a gara, con una proiezione a fine campionato di ben 76 punti. Nelle ultime due stagioni, la Dea è arrivata a 78 punti, classificandosi sempre al terzo posto: non è facile ripetersi, ma i nerazzurri ci stanno riuscendo. Anche se è davvero molto presto, avanti con fiducia.

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