Oggi pomeriggio (16 ottobre) a Zingonia sono attesi anche Ademola Lookman e Lazar Samardzic, uno in arrivo dalla Nigeria e l’altro di rientro da Andorra, dove ha giocato con la Serbia.
Sono gli ultimi due giocatori che ancora devono rivedersi a Zingonia dopo gli impegni con le rispettive Nazionali per una seduta, a tre giorni dalla Lazio (si gioca domenica 19 alle 18), che si preannuncia particolarmente “affollata”. Il gruppo atalantino viaggia a vele spiegate verso il ritorno in campo, con l’infermeria che ormai sembra la spiaggia del Poetto di Cagliari in una giornata di pioggia novembrina: quasi deserta.
Facendo la conta degli indisponibili, a oggi gli unici certi di restare fuori dai convocati sono Kolasinac e Bakker, per il resto le prossime sedute diranno se Kossounou e Bellanova riusciranno a recuperare già per domenica oppure se dovranno attendere Slavia Praga (22 ottobre) o Cremonese (sabato 25). Tutti gli altri elementi, invece, si stanno allenando in vista della Lazio. Ed è davvero una situazione ideale per il tecnico nerazzurro, che potrà lavorare al meglio anche sulle rotazioni.
Lo stesso Juric, prima della gara con il Como, aveva detto di come siano stati gli stop di Zalewski e di Scalvini quelli più complicati da gestire, perché hanno interrotto una gestione delle forze che era stata programmata in altro modo. A cascata si sono poi verificati gli altri infortuni di chi ha giocato troppo quando invece avrebbe dovuto riposare. Una specie di effetto domino che si sarebbe potuto evitare con qualche uomo in più a disposizione.