Difficile capire il perché

L'Udinese ha presentato un ricorso (assurdo): «Gara con l'Atalanta non regolare»

Non sono chiari i motivi per cui la società friulana abbia fatto una mossa del genere. Del resto, il protocollo in vigore parla chiaro

L'Udinese ha presentato un ricorso (assurdo): «Gara con l'Atalanta non regolare»
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di Fabio Gennari

Riportiamo la notizia perché, di fronte a un ricorso, bisogna comunque fare cronaca e cercare di spiegare cosa stia succedendo. Giusto attendere l'evolversi della situazione ma, francamente, la mossa annunciata dall'Udinese di un ricorso al Giudice Sportivo per la gara persa contro l'Atalanta è davvero difficile da comprendere, considerando anche che un eventuale accoglimento creerebbe un precedente rilevante e destinato a trascinarsi avanti nel tempo.

I fatti. Ieri sera, lunedì 10 gennaio, la società friulana ha pubblicato sul proprio sito ufficiale questa stringata comunicazione: «Udinese Calcio comunica di aver depositato un preannuncio di ricorso al Giudice Sportivo della Lega Serie A avverso la regolarità della gara di campionato Udinese-Atalanta disputatasi il 9 gennaio 2022». L'Ansa, interpellate fonti qualificate della società bianconera, spiega che questa mossa nasce dalle decisioni opposte della Lega calcio di Serie A e dell'autorità sanitaria che avevano rispettivamente autorizzato e vietato la disputa della partita stessa.

Pur senza essere giudici, pare chiaro a tutti che si sono palesi incongruenze nella ricostruzione dei motivi che avrebbero portato al preannuncio di ricorso. In primo luogo, ricordiamo come sono andate le cose. La Asl di Udine ha bloccato il gruppo squadra dell'Udinese dopo 7 positività tra i giocatori appena prima dell'Epifania. La gara contro la Fiorentina non si è giocata. Successivamente, alla vigilia di Udinese-Atalanta, è stato il Tar di Trieste a sospendere il provvedimento della Asl di Udine: nessuno ha obbligato l'Udinese a giocare, la Lega di A non ha mai preso in considerazione il rinvio ed è stato il Tribunale Amministrativo a togliere il blocco.

Attualmente, per quanto possa essere incompleto o non condivisibile, c'è in vigore un protocollo che dice come bastino 13 giocatori, compreso un portiere, nati entro il 31/12/2003 per scendere in campo. La decisione non è stata calata dall'alto, quindi l'Udinese non l'ha subita: sul sito ufficiale della Lega c'è una nota dove è scritto chiaramente che il protocollo è stato approvato all'unanimità dal Consiglio di Lega. E pensare che i consiglieri di Lega non agiscano confrontandosi anche con le altre squadre è francamente illogico.

In ultima analisi, i tempi e le scelte. La sospensiva del Tar di Trieste è arrivata nella mattinata di sabato 8 gennaio, quindi il giorno prima della partita. Se non sei d'accordo o ritieni di non dover giocare, semplicemente non ti presenti: in quel caso scatta il protocollo, prendi il 3-0 a tavolino con un punto di penalizzazione in classifica e presenti il tuo ricorso spiegando perché non ti sei presentato. Ci sono tre gradi di giudizio. Se invece vai in campo, schieri la formazione migliore e giochi la partita. Che senso ha protestare dopo che lo stesso Giudice Sportivo ha omologato il risultato? Vedremo come andranno le cose, ma il finale di questa storia pare decisamente già scritto.

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