Maehle, il gol della pazienza: ben 36 scambi prima di veder la palla in rete

di Fabio Gennari

Negli occhi di tutti è rimasto lo splendido gol di Lookman, un'azione iniziata lontano dalla porta e resa pericolosa da un tunnel da campione prima del destro decisivo all'angolino. Lo 0-0 era però stato spaccato nel primo tempo da una rete si testa di Maehle, giunta al termine di ben 36 scambi (con un solo intervento di Leris, che ha tento di interrompere la manovra senza successo) da parte della Dea.

L'Atalanta ha preso il controllo del gioco al minuto 39 e 47 secondi, il gol è arrivato al minuto 41 e 17 secondi: esattamente novanta secondi per sbloccare una partita che, altrimenti, poteva diventare decisamente complicata.

Analizzando la costruzione del gioco che ha preceduto la rete, si notano alcuni dettagli interessanti. All'azione hanno partecipato ben nove calciatori di movimento su dieci (solo Hojlund non ha mai toccato la palla), le giocate complessive sono state 36 e hanno visto entrare in gioco Boga (sei interventi, compreso il cross iniziale per il palo di Lookman), Maehle (sei passaggi o tocchi, incluso il colpo di testa vincente) e poi ancora Scalvini e de Roon (cinque a testa), Toloi e Koopmeiners (quattro), Djimsiti (tre), Lookman (due, compreso il palo) e Hateboer, che è stato coinvolto solo nel momento del cross decisivo.

Se a tutto questo aggiungiamo i quattro cambi di versante (da destra a sinistra) in cui la Dea ha cercato il pertugio giusto, si capisce come per sbloccare la sfida sia stato necessario ricorrere a tutta la pazienza del caso, sfruttando anche la propria capacità tecnica. Di questi 36 scambi o tocchi di palla, solo due sono stati di testa (il primo di Djimsiti e il terz'ultimo di Lookman, finito sul palo): per raggiungere il suo obiettivo, se serve, la Dea cerca sempre di giocare palla a terra. E i due momenti decisivi, quelli in cui si è cercata l'accelerazione verso la porta, sono stati entrambi affidati a Boga. Anche questo è un segnale di grande fiducia.