Malinovskyi e il recupero lampo: sarebbe importantissimo il suo ritorno per il Torino
Dopo un finale di stagione da urlo e un Europeo senza squilli, il numero 18 della Dea viaggia verso la miglior condizione
di Fabio Gennari
Tra le tante dichiarazioni rilasciate da Gasperini dopo il fischio finale di Atalanta-Pordenone, c'è stata anche la conferma che Ruslan Malinovskyi, centrocampista avanzato della Dea e dell'Ucraina dell'ormai ex ct Shevchenko, ha buonissime possibilità di tornare a disposizione per l'esordio in campionato della Dea contro il Torino. Il numero 18 nerazzurro è stato operato dopo gli Europei per risolvere il problema di ernia addominale che lo ha condizionato per tutta la passata stagione, ora il ragazzo non sente più fastidio e guarda avanti con fiducia.
Per Gasperini il giocatore ucraino non è un centrocampista puro e a Euro 2020 le prestazioni lo hanno confermato. Nell'Atalanta gioca in posizione più avanzata, libero di esplodere il sinistro verso la porta avversaria ma anche di cercare l'assist filtrante per i compagni. Nel finale della passata stagione, quando lo staff medico della Dea lo ha gestito al meglio e i dolori addominali erano quasi scomparsi, il rendimento di Malinovskyi è stato di altissimo livello, con tanto di gol (purtroppo inutile) nella finale di Coppa Italia con la Juventus.
In vista della gara d'esordio contro il Torino, Gasperini dovrà rinunciare a de Roon e Freuler, squalificati. Al loro posto sono molto forti le candidature di Pessina e Pasalic, con uno tra Zapata e Muriel al centro dell'attacco e la coppia Miranchuk-Malinovskyi che sarebbe perfetta a supporto. Ecco perché il recupero dell'ucraino sarebbe davvero molto prezioso per il tecnico della Dea: in attesa degli sviluppi di mercato e con Ilicic sempre più ai margini del progetto nerazzurro, la squadra bergamasca avrebbe comunque tante carte da giocarsi per partire con il piede giusto.