È andato al Genoa

I messaggi di arrivederci dei tifosi nerazzurri a Masiello (che ha versato qualche lacrima)

Grande partecipazione sui social da parte degli atalantini e una marea di "grazie" per l'ormai ex, che ha firmato con il Grifone

I messaggi di arrivederci dei tifosi nerazzurri a Masiello (che ha versato qualche lacrima)
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di Fabio Gennari

La storia di Andrea Masiello con l'Atalanta è finita ieri pomeriggio (lunedì 27 gennaio), poco prima di cena. Il numero 5 (ex) nerazzurro ha lasciato Bergamo alla volta di Genova dopo pranzo, le visite mediche svolte alle 16 e la successiva firma sul contratto con il Grifone fino al 30 giugno 2022 sanciscono la fine di un'avventura durata otto anni e mezzo. La prossima maglia del difensore viareggino sarà quella del Genoa, ma nel suo cuore e in quello dei tifosi bergamaschi resta un legame che non si spezzerà mai.

Sulla pagina Facebook "Radiodea" è stato chiesto agli appassionati di lasciare un pensiero per salutare al meglio Andrea Masiello e in pochi giorni sono stati più di quattrocento i tifosi che hanno deciso di postare foto e parole emozionanti. Qui abbiamo raccolto i più belli. Sono una decina, ma il consiglio è quello di leggerli tutti stando comodamente seduti: chi ama l'Atalanta e conosce il rapporto di Masiello con la piazza siamo certi che si commuoverà. Lo stesso difensore viareggino ha confessato di aver iniziato a leggere i saluti dei tifosi ma di non essere ancora riuscito ad arrivare in fondo per le troppe emozioni. Le strade professionali di Andrea Masiello e dell'Atalanta si dividono, è vero, ma tutto il resto resterà per sempre.

Beppe Bep Valle: «In questa foto (quella qui sopra, ndr) hai appena sbloccato il risultato contro l'Everton. Dopo 26 anni torniamo in Europa e l'esordio a Reggio lo ricorderò per sempre, era una delle mie prime volte allo stadio a meno di quattro mesi da un difficile intervento chirurgico. Grazie di tutto Masiellone. Mollare mai».

 

Oscar Facheris: «Ciao Andrea, siamo tutti un po’ colpiti dal fatto che tu vada in un'altra squadra. Questo ti dia la misura di quanto sei stato capace di farti benvolere. Sei uno dei simboli di questi anni incredibili e non lo dimenticheremo mai. Sarai sempre considerato uno di noi e Bergamo casa tua. Buona fortuna».

Evy Todeschini: «I giocatori passano la maglia resta. Vero, ma è anche vero che alcuni rimarranno sempre nel cuore, quelli che "la maglia sudata sempre", quelli che a Reggio han fatto esplodere lo stadio per la prima di Coppa Uefa o il salvataggio sulla linea dando il via al pensiero di quella musichetta della Champions a tutte le battaglie di campionato, a quelli che con umiltà hanno abbassato la testa e lavorato duro per avere una seconda chance, a quelli che dove non arrivano con i piedi arrivano col cuore, a quelli che per strada a un "Andrea" sussurrato si girano e ti salutano, per quelli che appena ritirati i biglietti dello stadio per Dortmund gli dici "dai, fammi l'autografo sopra" e lui ti risponde "sei matta i crucchi magari ti annullano il biglietto!", a quelli che in una sera all'hotel dove sono in ritiro per la preparazione si fermano e gentilmente fanno una foto con te, con tua figlia che ti ama e che è talmente emozionata che la prima cosa che gli dice è "sei il mio capitano al fantacalcio" e lui ride, la seconda "mi firmi la maglia" e lui le chiede il nome e lei risponde "non me lo ricordo", per quelli come te che lasciano quel sorriso come sulla faccia di Karen... Grazie, 1907 volte grazie, rimarrai sempre nei nostri cuori nerazzurri. Buona fortuna!».

Rudy Ambrosini: «Grazie Andrea, anche se mi fa male rispetto la tua scelta. Sono sicuro che è un arrivederci. Grazie per le emozioni che mi hai dato in questi anni».

Dafne Doni Rota: «Sei tornato in punta di piedi dopo quello che era successo dimostrando anche ai più diffidenti, sul campo, di che pasta sei fatto. Se l’Atalanta ora è così in alto un po’ è anche merito tuo. Merito del tuo spirito da guerriero e del tuo metterci sempre l’anima. Hai pianto e gioito insieme a noi, come se fossi uno di noi. Buona fortuna per la tua nuova avventura. Ci mancherai Andre. Davvero. TANTO».

Luca Maffeis: «Andrea sei un grande... Spero di vederti presto in società. Io non ho parole per dirti quanto mi dispiace vederti con un altra maglia, ma rispetto la decisione... Certo che non sia un addio ma un arrivederci!!! Sei un grande!!!».

Simone Pontiggia: «Noi il muro sugli spalti, tu il muro sul rettangolo verde. Grazie Andrea, sei stato attore principale della nostra storia. Non ti nego che una lacrima è scesa alla lettura della tua decisione».

Mauro Colleoni: «Ciao Masiello, è stato uno tsunami la notizia della tua partenza. Io ho in mente tutte le immagini più belle di te: dal gol in Europa League al salvataggio col Napoli, dai festeggiamenti in aeroporto a tutte le partite dove hai sempre dato il massimo. Ti ringrazio e ti auguro tanta fortuna, resterai nella storia della Dea e per sempre nei nostri cuori. Grazie! Adesso ti saluto perché mi viene da piangere...».

 

Paolo Rocchi: «Rispetto la tua scelta, perché il rispetto te lo sei guadagnato sul campo, anche se mi dispiace molto. Hai dato sempre tutto quello che avevi, senza proclami. Sei l'incarnazione della scritta dentro al collo della maglia. Buona fortuna, ti aspettiamo qui in futuro. Bergamo sarà sempre casa tua».

Aldo Calegari: «Immagino quale grossa e grande soddisfazione proverai, caro Andrea, nel leggere e rileggere tutti questi consensi unanimi che dimostrano come ti abbiamo apprezzato e voluto bene. Sicuramente Bergamo è tutta con te e sono sicuro che ti rivedremo non appena deciderai di appendere le scarpe al chiodo. Buona fortuna».

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