Maxi, Benalouane, Migliaccio Per ora solo voci smentite

Maxi, Benalouane, Migliaccio Per ora solo voci smentite
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Tutto clamorosamente fermo. Nonostante ogni giorno ci siano nuove voci, il mercato è fermo al palo. Ogni giorno si raccolgono indiscrezioni su nomi diversi, addirittura arrivano smentite ufficiali per notizie di accordi che ufficiali proprio non erano (come sul passaggio di Migliaccio all'Avellino), e di fatto non c'è ancora nulla. Ci sono tanti spifferi ma è più il tempo che si passa a smentire affari fasulli che quello speso dietro a piste che sono reali e plausibili. Come ogni giorno, facciamo il punto della situazione e ribadiamo, fortemente, il concetto: il mercato dell’Atalanta è fermo. Ingessato. Inchiodato. Non ci sono richieste concrete ma soprattutto ufficiali per i big, e di conseguenza non ci sono accelerate concrete sui veri obiettivi che Sartori & C. hanno individuato per cambiare il registro della formazione nerazzurra. È molto presto, abbiamo appena superato la metà di giugno e quindi no c’è nulla di cui preoccuparsi: come dice Ligabue, «Il meglio deve ancore venire».

 

BENALOUANE

 

Benalouane, Maxi e Migliaccio: tutta fuffa. Sono solo voci, anzitutto, quelle che danno in uscita tre protagonisti dell'ultima stagione atalantina:  Benalouane al Monaco, Maxi Moralez al Racing di Avellaneda e Migliaccio all’Avellino. Nessuna delle tre indiscrezioni circolate in rete corrisponde a realtà. Di Migliaccio abbiamo già parlato, lui stesso ha smentito a Bergamo Post e l’agente Caliandro lo ha fatto poi pubblicamente a TuttoMercatoWeb. Da più parti si legge di interessamenti del Monaco (ma anche della Sampdoria) per il difensore francese Benalouane. Alla società nerazzurra non sono arrivate richieste di nessun tipo né per lui né per Maxi Moralez. In Argentina il giocatore è molto apprezzato, a Zingonia però manca un approccio ufficiale e tutto assomiglia terribilmente a quanto sta accadendo con Denis: tante voci, tanti “vorrei” ma nessuna mossa concreta.

 

MIGLIACCIO_VIG_5934

 

Melchiorri discorso aperto. Da qualche giorno è vivo l’interesse della Dea per Federico Melchiorri, attaccante classe 1987 in forza al Pescara. Nella giornata di lunedì 15 giugno s’è letto di come Carpi e Pescara avessero trovato un accordo per il trasferimento che sarebbe praticamente ufficiale, ma la verità è che la partita non è affatto chiusa e l’Atalanta sta dialogando con il Pescara. La formazione abruzzese è interessata a Matteo Ardemagni, il giocatore ha un ingaggio importante per il campionato cadetti e la Salernitana del presidente Lotito si è tirata indietro proprio per questo motivo. Poi c'è chi parla di Calaiò, ma anche queste sono indiscrezioni prive di fondamento e si torna al punto di partenza: l’Atalanta vuole Federico Melchiorri e il Pescara è interessato a Matteo Ardemagni.

 

melchiorri

 

Summit con la Juventus. Tra mercoledì e giovedì l’Atalanta e la Juventus si incontreranno di nuovo per definire il futuro delle cinque compartecipazioni attualmente in essere. Oltre a Boakye (attaccante ghanese per cui l’Atalanta ha pagato al Genoa 1,3 milioni di euro per la metà), i nerazzurri parleranno dei giovani Emmanuello (centrocampista), Ceria (attaccante), Barlocco (difensore) e Cais (attaccante). Una soluzione verrà trovata, e nell'occasione l’Atalanta proverà a strappare ai bianconeri anche il giovanissimo Coman (classe 1996). Il ragazzino arrivato dal PSG piace tantissimo ad Allegri, ma con Dybala e Zaza alla Juventus lo spazio per il talentino francese sarebbe ridotto all’osso, mentre a Bergamo la sua maturazione potrebbe completarsi senza grossi intoppi.

 

Italy Soccer Serie A

 

Pinilla e Defrel. Chiudiamo con un paio di dettagli relativi a Pinilla e Defrel. Caliandro, agente del cileno e di Migliaccio, ha dichiarato a Radio Sportiva che il giocatore a Bergamo si trova benissimo ma che il mercato è imprevedibile. Il procuratore parla in questo senso perché Pinilla ha fatto molto bene a Bergamo e perché c’è una Copa America in corso di svolgimento, dove il suo assistito spera di essere protagonista. Se anche arrivasse una grande offerta, non è detto che Percassi dia l’ok per l’operazione: proprio il presidente ha parlato di Pinilla come unico incedibile del gruppo non più tardi di una settimana fa. Per Defrel la questione si allunga e rischia di complicarsi definitivamente. Si attendeva la chiusura della trattativa per il rilevare il Parma, ma il Tribunale ha concesso una proroga dal 15 al 22 giugno per le trattative private in corso. A questo punto il rischio che si scateni un’asta per l'attaccante ex-Cesena è altissimo.

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