Mercato, le piste che sfumano e le voci che per ora non trovano riscontro: serve pazienza
Ci sono diverse voci ma per il momento nessuna si sta concretizzando e le porte che rimangono aperte sono parecchie

di Fabio Gennari
El Hadji Malick Diouf, esterno senegalese classe 2004 dello Slavia Praga per settimane molto chiacchierato in ottica Atalanta, ha chiuso con il West Ham. La cifra è un dettaglio, si parla di 19 milioni di sterline più bonus ma la Dea in questo momento non ha nessun problema di liquidità. Quindi se l'Atalanta lo puntava e non ha chiuso significa che ha scelto questa strada. Per lasciare libera la casella dell'extracomunitario? Perché punta un profilo diverso? Perché sulla fascia si toglierebbe spazio ad Ahanor? Tutte motivazioni valide, da rivedere con le prossime puntate di mercato.
Quello che accade nelle trattative non è sempre facile scoprirlo, prendete ad esempio Paixao: piace, è un nome molto concreto se Lookman dovesse partire ma ieri è emerso che il calciatore del Feyenoord, su cui c'è anche il Marsiglia (ma non solo) si è procurato un problema muscolare abbastanza serio che, secondo fonti olandesi, potrebbe pure condizionare il suo inizio di stagione. Dettagli importanti quando si ragiona sulle opportunità che offre il mercato. In attesa di capire se ci saranno accelerazioni su qualche fronte, anche la questione Sportiello resta ferma: al momento non si registrano avanzamenti importanti per una pista che resta aperta ma non ancora spianata.
Rosa alla mano, sempre considerando che Lookman si può considerare in bilico mentre i vari Scalvini, Carnesecchi ed Ederson paiono molto più certi della permanenza, oltre al secondo portiere e al sostituto di Retegui c'è poco da fare: se esce uno entra uno ma non ci sono - almeno al momento e in attesa di valutare elementi che già si possono considerare quasi aggiuntivi alla rosa che affronterà la stagione - altri ruoli che paiono scoperti o assolutamente bisognosi di un intervento.