Spifferi non confermati

Mercato, l'ultimo nome è Udogie del Verona (classe 2002) ma non sembra una pista calda

Si parla di un interessamento della Dea per il giovane difensore dei gialloblù, ma i 4 milioni di cui si parla sono tanti per un ragazzo di questo tipo

Mercato, l'ultimo nome è Udogie del Verona (classe 2002) ma non sembra una pista calda
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di Fabio Gennari

A Verona ne parlano tutti molto bene e, secondo la stampa locale, i nerazzurri sarebbero in netto vantaggio avendo messo sul piatto ben 4 milioni di euro per assicurarsi il suo cartellino. Ma, a parte un certo gradimento, per l'ingaggio di Destiny Udogie da parte dell'Atalanta non sembra ancora il momento giusto.

Il laterale mancino classe 2002 in forza al Verona è un profilo interessante, nato in Italia e cresciuto nelle giovanili del Verona con già sei presenze all'attivo in Serie A. Nella logica degli investimenti per migliorare la squadra, un profilo come quello di Udogie tuttavia non pare esattamente quello giusto, soprattutto per una cifra così importante come quella di cui si parla: l'Atalanta con 4 milioni avrebbe, ad esempio, chiuso da tempo l'operazione Tomiyasu oppure fatto lo scatto decisivo per il centrocampista Koopmeiners dell'AZ Alkmaar. Il laterale mancino del Verona può giocare da esterno ma anche da terzo difensore sinistro, in prospettiva è un ragazzo di sicuro interesse, ma non è ancora pronto per essere titolare.

Ci sono altri due elementi che fanno pensare a lui come un nome buono più per la lotteria del mercato che altro. L'Atalanta a sinistra ha già Matteo Ruggeri (classe 2002), vero che un suo prestito, magari proprio al Verona, sarebbe importante per fargli fare esperienza, ma l'operazione è più semplice con un prestito secco piuttosto che in un giro che comprenda anche Udogie. In secondo luogo, l'Udinese, al pari del Basilea, sarebbe interessata al ragazzo e i friulani avrebbero già messo 4 milioni sul piatto: con 55 milioni di euro incassati da Musso e De Paul, i bianconeri hanno grande forza economica in questo momento.

In ultima analisi, la valutazione sulla scadenza contrattuale di Udogie. Il classe 2002 cresciuto nel vivaio veronese, nonostante si sia appena affacciato al calcio dei grandi e sia in una realtà dove si può crescere anche ad alti livelli senza pressione (vedi Lovato), ha il contratto in scadenza nel 2022 e non vorrebbe rinnovare. Ora, comprensibile che certi calcoli li facciano giocatori già navigati e magari alla ricerca dell'ultimo contratto della carriera, fa più strano vedere situazioni di questo tipo che coinvolgono invece un giovanissimo classe 2002...

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