Mercato, Piccoli e Sportiello piacciono molto all'Empoli appena promosso in A
Se per il giovane attaccante l'ipotesi pare probabile, per il portiere lo scenario è diverso: c'è sempre il futuro di Gollini da decidere
di Fabio Gennari
Dopo l'accelerata decisiva per Musso, il mercato dell'Atalanta vive ore di riflessione in attesa dei prossimi innesti. Sul fronte delle uscite, ci sono sempre tante voci e le ultime arrivano dalla Toscana, dove l'Empoli, società neopromossa in Serie A, sarebbe molto interessato all'attaccante Piccoli e al portiere Sportiello. Si tratta per ora di indiscrezioni tutte da confermare ma la soluzione, soprattutto per l'attaccante classe 2001, non sarebbe affatto da escludere.
Piccoli ha segnato 5 gol in 20 partite di A con lo Spezia nel campionato appena concluso, a Bergamo potrebbe iniziare a lavorare dal 12 luglio visto che gli effettivi a disposizione del tecnico Gasperini saranno pochissimi, ma con Zapata e Muriel in rosa sembra destinato ad andare ancora in prestito a giocare. La soluzione migliore sarebbe stata lo Spezia di mister Italiano, ma il dietrofront del tecnico dei liguri, che alla fine si è accasato alla Fiorentina, ha scombussolato gli scenari e quindi ora una nuova avventura tra le fila degli azzurri di Andreazzoli è possibile.
Per quanto riguarda il portiere cresciuto nel vivaio dell'Atalanta ci sono discorsi aperti per il rinnovo di contratto ormai da qualche tempo. Sportiello a Bergamo sta benissimo e il ruolo di secondo per lui sarebbe comunque una valida soluzione, con Gollini destinato a partire. Ieri sera (30 giugno), Sportitalia ha però rilanciato le parole del presidente empolese Corsi, che ha confermato l'interesse per l'estremo difensore nerazzurro: «Sportiello? È un profilo che piace all’Empoli, ha giocato la Champions, lo apprezziamo».
Ipotizzare una doppia partenza di Gollini e dello stesso Sportiello (che in passato ha già giocato a Firenze, a pochi chilometri da Empoli) diventa complicato. L'Atalanta a quel punto dovrebbe cercare un nuovo secondo alle spalle dell'argentino Musso, un secondo che dovrebbe comunque essere cresciuto nel vivaio nerazzurro o almeno in uno italiano: lo scenario non è impossibile ma, in questo momento, appare decisamente molto più complicato rispetto a quello che vede Gollini tra i partenti.