Mercato svincolati, nessuna accelerata: non ci sono soluzioni per migliorare davvero

di Fabio Gennari

Dopo una decina di giorni in cui si è parlato con insistenza della possibilità di ingaggiare uno svincolato per dare nuove soluzioni in avanti, sul fronte Atalanta sembra confermata l'intenzione di restare con la rosa attuale. Essendo il mercato dei giocatori senza contratto aperto fino a fine marzo è sempre possibile che ci sia qualche cambiamento, ma più passa il tempo e meno sono le opzioni valide che restano sul tavolo.

I motivi sono sostanzialmente due, uno riguarda il valore dei giocatori a disposizione e l'altro le soluzioni interne. Sul mercato, al netto di nomi particolari e giocatori che non hanno alcuna esperienza nel campionato italiano o di alto livello, ci sono soltanto due elementi che avrebbero caratteristiche adeguate e un passato anche importante su cui far leva: si tratta di Graziano Pellè (al Parma nella passata stagione) e Diego Costa (svincolato a dicembre dall'Atletico Mineiro).

Dalle informazioni che circolano, però, nessuno dei due è nella condizione di essere pronto subito e non si tratta nemmeno di atleti con masse muscolari che lasciano pensare a uno stato di forma che può essere trovato in poco tempo. Certamente nella rosa della Dea manca un giocatore con chili e centimetri che possa riempire l'area, ma non risultano valutazioni a Zingonia che facciano pensare a un passo avanti immediato. E questo anche con Zapata che ha virtualmente finito la stagione, a meno di recuperi prodigiosi.

Oltre a Muriel, Boga e agli adattati (con caratteristiche particolari) Pasalic e Koopmeiners, l'Atalanta in questo momento attende anche di recuperare Miranchuk e il russo può giocare sia da centravanti che da esterno di destra con licenza di rientrare sul mancino. È sicuramente un elemento su cui fare affidamento, che conosce molto bene il calcio di Gasperini e che ha pure grandi motivazioni per un finale di stagione da protagonista.