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Migliaccio verso la Salernitana, dei dirigenti storici sul mercato rimane solo Zamagna

Saluta l'ex centrocampista, mentre il direttore sportivo romagnolo resterà. Come Spagnolo, è un fedelissimo dei Percassi

Migliaccio verso la Salernitana, dei dirigenti storici sul mercato rimane solo Zamagna
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di Fabio Gennari

Dopo Giovanni Sartori, passato al Bologna, anche Giulio Migliaccio potrebbe presto dire addio alla Dea per accasarsi alla Salernitana. L'ex centrocampista partenopeo, dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2017, è entrato in società con un ruolo importante anche se lontano dai riflettori nello sviluppo dell'area tecnica. Tanti giocatori osservati, prima i prestiti in giro per le categorie minori e poi anche viaggi in Europa per visionare i nuovi talenti. Un lavoro prezioso a supporto della struttura scouting capitanato da Sartori.

La chiamata della Salernitana, dove Migliaccio diventerà il responsabile dell'area tecnica, è importante. Il presidente Iervolino, dopo l'addio con Sabatini, ha ingaggiato l'ex portiere De Sanctis come direttore sportivo e ora punta Migliaccio. A breve dovrebbe esserci il via libera. Con la partenza di Migliaccio, della struttura che a Bergamo si occupava di ingaggiare nuovi giocatori è rimasto (oltre a Luca Percassi) praticamente solo Gabriele Zamagna, che dall'1 luglio non sarà più il direttore sportivo (lo diventerà D'Amico), ma avrà comunque un altro ruolo prezioso nello scacchiere nerazzurro.

Gabriele Zamagna

Il dirigente romagnolo è a Bergamo dall'inizio dell'avventura Percassi (estate 2010), lui e Roberto Spagnolo (attuale direttore operativo) hanno sempre avuto un ruolo rilevante nella Dea e quello di Zamagna è un lavoro dietro le quinte poco reclamizzato ma molto prezioso. Continuamente in giro per l'Europa a visionare giocatori, l'attuale ds della Dea è uomo di fiducia della società e ha visto in questi anni tantissimi giocatori che poi sono arrivati (in parte) a Bergamo.

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