Muriel e quei colpi di classe assoluta: non è ancora al top, ma che spettacolo!
Il talentuoso colombiano ha siglato una rete stupenda con una giocata da applausi: è già in palla, anche se le gambe non girano ancora
di Fabio Gennari
Quando parte in velocità, quel testone che ciondola a destra e a sinistra è il segnale che le gambe stanno aumentando i giri in modo decisivo. Poi arriva la sterzata, dal destro si passa al sinistro con la stessa semplicità con cui tutti noi beviamo un bicchier d'acqua e al momento di concludere l'azione parte un missile terra-aria che spacca la porta vicino all'incrocio dei pali. Lo 0-1 segnato a Torino da Luis Muriel è tutto qui, un concentrato di potenza, bellezza ed esplosività che ormai non stupisce più.
La cosa divertente è che appena segnato il gol con una simile prodezza, il numero 9 atalantino ha iniziato a barcollare con la classica esultanza che lo contraddistingue. Paradossalmente, guardando le immagini televisive, sembrava già stanco, eppure erano passati appena 6' minuti. Tutta impressione, ovviamente. Quella che lascia un calciatore di questo livello appena mette in moto le sue leve imbeccato in campo aperto da Josip Ilicic.
Partire subito con un bellissimo gol è quanto di meglio un attaccante possa desiderare in ogni competizione calcistica. Luis Muriel ha timbrato il cartellino e lo ha fatto spazzando via ogni dubbio (se mai qualcuno ancora ne avesse) sul fatto che questo ragazzo ha i colpi e un impatto sulla partita assolutamente devastanti. Certo, vederlo uscire dopo 56' minuti non è un gran segnale dal punto di vista della tenuta atletica, sotto questo aspetto non si può che migliorare.