Napoli-Atalanta, "Maradona" pieno con divieto (confermato) di trasferta per gli atalantini
Niente da fare, i tifosi della Dea residenti in Lombardia non potranno accedere allo stadio partenopeo per la gara del 30 marzo alle 12.30
di Fabio Gennari
Si vola verso le cinquantamila presenze per Napoli-Atalanta di sabato 30 marzo, ma saranno tutti tifosi dei partenopei visto che è confermato il divieto di ingresso per i residenti in Lombardia.
Sul sito ufficiale del Ministero dell'Interno si legge infatti che «lo ha deciso il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, per prevenire possibili ripercussioni sulla sicurezza e sull'ordine pubblico, alla luce delle valutazioni espresse dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive lo scorso 21 marzo. Dal divieto - si legge nella nota della prefettura - sono esclusi i titolari della fidelity card della SSC Napoli sottoscritta in data antecedente al 1° marzo 2024».
Il provvedimento è stato preso per questioni di ordine pubblico, non è stata nemmeno considerata la possibilità di apertura per i possessori di Dea Card, si è preferito invece chiudere completamente ogni possibilità ai sostenitori dell'Atalanta di seguire la squadra. Certo, qualche appassionato nerazzurro che risiede fuori regione c'è, ma parliamo di poche unità per uno stadio che sarà praticamente tutto per la formazione allenata da Calzona.
Tra l'altro, considerando che le prossime quattro partite saranno tutte in trasferta, quella del Maradona sarà solo la prima con un ambiente ostile per i giocatori di Gasperini. Tolto Cagliari, impianto piccolo e per cui il settore ospiti non dovrebbe presentare particolari divieti, a Firenze ci saranno solo tifosi in possesso di Dea Card (quindi una fetta importante di ragazzi della Pisani saranno assenti), mentre nella bolgia di Anfield, a Liverpool, i numeri saranno diversi ma ci sarà da fare i conti con una marea di sostenitori dei Reds a tifare per i padroni di casa.
Pagliacci!
IL razzismo napoletano verso Bergamo e i Bergamaschi è ormai enorme, ma nessuno protesta!!! Poi fanno le sceneggiate del loro giocatore vittima, poverino. Stop a i napoletani e ai fiorentini a Bergamo.