Nuova linfa dalla panchina, Gasperini può essere soddisfatto di tutti i subentrati

di Fabio Gennari

Mister Gasperini lo ha sempre detto: con i cinque cambi si gioca in sedici e l'apporto di chi entra, per un tempo o solo pochi minuti, può essere fondamentale. Detto che il migliore è stato Muriel, ieri (1 ottobre) contro la Juventus anche gli altri quattro subentrati hanno dato una grossa mano alla squadra e saranno sempre più preziosi.

Il meno appariscente è stato forse Pasalic ma, in attesa di Scamacca, il suo apporto alla fase offensiva in termini di forza e capacità di inserimento è stato comunque molto utile per il finale di partita.

Chi ormai non è più una sorpresa ma si conferma ogni volta una certezza granitica è Kolasinac. Il bosniaco ha giocato l'ultima mezz'ora da baluardo difensivo al posto di Scalvini, non ha minimamente pagato sul piano atletico la velocità degli avversari e si è pure concesso qualche ripartenza a sostegno della fase offensiva. Chiaro l'intento di Gasperini di gestirlo in vista di Lisbona, i portoghesi davanti sono molto veloci e la sua grande esperienza sarà preziosissima nella lettura delle giocate e nell'anticipo.

I due esterni che sono subentrati hanno anche loro fatto molto bene. Bakker, dalla mancata convocazione con il Cagliari al finale di partita di ieri, ha dimostrato che con Gasperini non ci sono preclusioni a prescindere: se ti alleni al massimo e sei sul pezzo, il mister ti premia. E in quelle due sgroppate finali ci poteva pure stare l'assist decisivo per la vittoria. Anche Holm si è fatto notare, ha preso un giallo al 94' vicino alla bandierina d'attacco e la veemenza con cui ha protestato conferma che il ragazzo è assolutamente sul pezzo. Bene così, avanti con i prossimi impegni e con la rosa sempre più allargata.