Buona la prima

Nuova stagione, vecchie abitudini: 2-4 al Torino con attacco stellare e sbavature in difesa

Successo molto più netto di quanto non dica il punteggio finale, squadra nerazzurra compatta e capace di creare tanto, ma dietro qualcosa va sistemato. Male Caldara, grandissimo Papu

Nuova stagione, vecchie abitudini: 2-4 al Torino con attacco stellare e sbavature in difesa
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di Fabio Gennari

Vittoria netta, meritata e perfino stretta per quanto si è visto sul campo di Torino contro i granata. Finisce 4-2 per Gomez e compagni, con il capitano (migliore in campo con una rete e due assist) che scrive il suo nome sul tabellino al pari di Muriel, de Roon e Hateboer, in rigoroso ordine "numerico". I bergamaschi giocano una signora partita, qualche sbavatura di troppo regala due reti a Belotti (prestazione molto generosa per lui) ma i nerazzurri non corrono davvero mai il rischio di mancare un successo che esalta, ancora una volta, i grandi pregi di un gruppo che può vantare un sacco di certezze.

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Tutto confermato in casa nerazzurra rispetto alle attese della vigilia: Gasperini, con Lammers in panchina (terzo centravanti), propone fin dal primo minuto Muriel e Zapata in attacco supportati da Gomez, mentre in difesa il ballottaggio tra Sutalo e Palomino lo vince il croato. Nel Torino, stessa scelta per Giampaolo, con Zaza e Belotti supportati da Berenguer, mentre in difesa e cambiano i due esterni: Vojvoda e Murru, elementi arrivati dal mercato estivo 2020, sostituiscono Izzo e Ansaldi rispetto alla gara di Firenze di settimana scorsa. Giornata di sole a Torino, vento fastidioso da ovest e terreno che sembra in buone condizioni ma si rivela ben presto pessimo.

La partita inizia subito con un buon ritmo, ma in casa nerazzurra sono gli errori individuali a regalare occasioni quasi insperate al Torino. Al 7’ arriva la prima dimostrazione di cosa non si deve fare in marcatura: su una rimessa laterale di Murru, Sutalo è posizionato male e lascia campo a Zaza, che di sinistro scarica sulla traversa. All’11’ il Torino passa in vantaggio con Belotti, ma il buco grosso è di Caldara: Berenguer lo porta fuori posizione, Rincon si infila nello spazio e serve indisturbato il capitano dei padroni di casa, che batte Sportiello.

La squadra ospite si riorganizza subito: al 13’ Zapata serve a Gomez la palla del pareggio (gran destro sul palo lungo) e da quel momento inizia un dominio quasi totale degli ospiti. Al 16’ Muriel segna su assist di Gosens ma Irrati annulla per fuorigioco; al 17’ il tedesco serve a Zapata la palla buona, ma il colpo di testa è alto; al 19’ è lo stesso numero 8 nerazzurro a fallire da ottima posizione su assist perfetto di Gomez. I bergamaschi giocano il solito calcio con una facilità quasi disarmante, al 21’ il Papu manda in porta Muriel che trafigge Sirigu e il tris arriva al 42’ con un bel tracciante del solito Gomez per Hateboer, tocco volante e 1-3. Prima del riposo, il Torino trova la rete della speranza con il solito Belotti: l’intervento di Caldara è sbagliato e Toloi viene anticipato dal numero 9 dei padroni di casa che segna quasi a sorpresa.

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Nonostante il 2-3 subito in chiusura di prima frazione, l’Atalanta ricomincia anche la ripresa con il piglio della grande squadra e dopo un paio di occasioni di Muriel (47’) e Gomez (punizione alta al 51’), arriva il gol del 4-2 al 54’: prima Freuler mette sulla testa di Hateboer ma il 33 mette sul fondo; appena il gioco riprende l’Atalanta recupera palla e Muriel è abile a trovare de Roon in area, che apre il mancino e fulmina Sirigu.

Conquistato il doppio vantaggio, contro una squadra il cui unico schema è “palla a Belotti e segno della croce”, l’Atalanta entra un po’ in modalità gestione della gara, le accelerazioni calano un po’ e dopo un cross di Zapata per Malinovskyi (65’, colpo di testa alto) di occasioni da rete se ne vedono solo di potenziali con qualche imprecisione di troppo nell’ultimo passaggio che vanifica buone trame. Nel finale Gasperini concede qualche minuto anche a Lammers e Mojica. Il colombiano si fa vedere anche in avanti conquistando un angolo a pochi minuti dal gong, ma dopo 5 minuti di recupero il risultato non cambia più e la prima missione della nuova Serie A, per la Dea, è compiuta.

Torino-Atalanta 2-4
Reti: 11’ e 43’ Belotti (T), 13’ Gomez (A), 21’ Muriel (A), 42’ Hateboer (A), 54’ de Roon (A)

Torino (4-3-1-2): Sirigu, Vojvoda, Bremer, Nkoulou, Murru, Linetty (64’ Lukic), Rincon (80’ Segre), Meite, Berenguer (64’ Verdi), Zaza (75’ Millico), Belotti. All. Giampaolo.

Atalanta (3-4-1-2): Sportiello, Toloi, Caldara (46’ Palomino), Sutalo, Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (84’ Mojica), Gomez (84’ Pasalic), Muriel (64’ Malinovskyi), Zapata (84’ Lammers). All. Gasperini

Arbitro: Irrati di Pistoia (Di Goia e Imperiale; Sozza; Guida e Alassio)

Ammoniti: 30’ Caldara (A), 40’ Zaza (T), 87’ Freuler (A)

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