Il personaggio

Ore 21, la Champions League sbarca a Bergamo: è la vittoria di Roberto Spagnolo

Adesso che il fischio d'inizio è alle porte è giusto tornare sull'argomento: giornata storica per il Gewiss Stadium

Ore 21, la Champions League sbarca a Bergamo: è la vittoria di Roberto Spagnolo
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di Fabio Gennari

Se lo chiedeste a lui, probabilmente arriverebbe la solita frase di circostanza con tanta voglia di cambiare subito discorso. Magari spostandolo sull'importanza della partita o sul fatto che senza pubblico l'evento perde il suo fascino. Indubbiamente, Roberto Spagnolo direttore operativo della Dea, avrebbe ragione da vendere. Stasera, a Bergamo, va in scena una partita che segnerà un'epoca e si giocherà con lo stadio vuoto per colpa di un virus maledetto, ma, oggettivamente, se questo succede il merito è quasi tutto di questo manager con gli occhiali a specchio che lavora in silenzio. E arriva ovunque.

Il progetto di riqualificazione dello stadio è arrivato alla seconda fase (su tre), ci sono state una serie infinita di difficoltà ma il presidente Antonio Percassi e il figlio Luca si sono affidati a Roberto Spagnolo e il risultato, ancora una volta, è arrivato. Dal cantiere ai permessi, dal campionato alla Nazionale, lo stadio di Bergamo è stato al centro di un sacco di discorsi e approfondimenti. Alle 21 meno qualche minuto, quando risuonerà la musichetta della Champions ai piedi di Città Alta, il direttore magari gonfierà un po' il petto. E avrà ragione di farlo.

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